Risale lo spread, torna il “ricatto” sul governo: «Colpa delle promesse di Conte»

8 Giu 2018 18:53 - di Leo Malaspina

La Borsa di Milano torna nell’occhio del ciclone dopo due sedute di relativa calma. Il Ftse Mib chiude gli scambi in calo dell’1,89% a 21.335 punti, i minimi da luglio 2017, ed è l’indice peggiore dell’Eurozona. Lo spread tra Btp e Bund tedeschi in salita costante e, oggi, in area 270 punti viene di nuovo indicato come il termometro dell’avversione al rischio Italia: il differenziale chiude a 269 punti con un rendimento al 3,14%.

Sul resto delle Borse europee prevale la cautela anche per l’incertezza sull’esito dei negoziati al G7. Dazi e barriere commerciali sono al centro della bagarre dopo i tweet del presidente Usa, Donald Trump, rivolti al primo ministro canadese Justin Trudeau e al presidente francese Emmanuel Macron. In questo scenario, Londra chiude negativa (-0,3%), e così Francoforte (-0,35%) e Madrid (-0,8%). Piatta Parigi (+0,03%). La Borsa di Wall Street è poco mossa: il Dow Jones lascia sul terreno lo 0,01% mentre il Nasdaq cede lo 0,15%. Maglia nera della seduta è Banco Bpm, che cede il 4% a 2,3 euro. I bancari non brillano: Bper cede il 2,7%, Ubi banca il 2,75% e Unicredit il 2,5%. Tra i titoli più venduti anche Cnh (-3,6%), Unipol (-3,4%), Azimut (-3,2%) e A2a (-3%). I titoli positivi del Ftse Mib sono solo Yoox Nap (+0,16%) e Salvatore Ferragamo (+0,37%).

«C’è l’idea che l’aumento dello spread sia una cosa demoniaca e misteriosa manovrata da pochi speculatori. Non è così, il suo aumento nasce dalla percezione del rischio di chi gestisce i risparmi degli italiani», dice Salvatore Rossi, direttore generale della Banca d’Italia, dal palco del XXIV Congresso nazionale di Acri. La speculazione, aggiunge, ”è un fenomeno secondario. Gli speculatori approfittano che possa aumentare la percezione di rischio e in molti casi anticipano questa percezione. Alla base però ci sono le coperture attuali e potenziali. Non c’è niente di misterioso, l’aumento dello spread, è tutto spiegabile” e ”va spiegato all’opinione pubblica”.

Forza Italia e Pd, però, lo spiegano come conseguenze delle prime mosse del governo: «L’Italia sta vivendo un’altra giornata di passione sui mercati finanziari, con lo spread tra i nostri titoli di Stato e i Bund tedeschi risalito fino a 280 punti base e il rendimento del Btp decennale che si è di nuovo portato sopra la pericolosa soglia psicologica del 3.0%, arrivando a toccare anche punte massime del 3.23%. La Borsa di Milano è di nuovo scesa pesantemente in rosso, per effetto dell’ennesimo crollo dei titoli bancari, dal momento che gli istituti di credito scontano il crollo dei valori dei titoli di Stato che detengono in portafoglio», dice Renato Brunetta, deputato di Forza Italia. «Purtroppo, tra gli altri eventi negativi, abbiamo dovuto registrare anche l’umiliazione subita dai nostri titoli di Stato con scadenza a 9 mesi, il cui rendimento ha superato persino quello dei loro omologhi greci, uno storico sorpasso che segnala come ormai l’Italia venga percepita dagli investitori internazionali come lo stato più rischioso di tutta l’eurozona. I dati, inoltre, ci dicono che nel solo mese di Maggio gli investitori hanno disinvestito circa 38 miliardi di euro dai mercati finanziari italiani, una fuga di capitali senza precedenti», sottolinea Brunetta.

Sulla stessa linea anche Maurizio Martina, segretario reggente del Pd: «Governo, Cinque Stelle e Lega smettano di promettere tutto a tutti. Così aumenta l’instabilità. E a pagarne i costi rischiano di esser gli italiani. #spread», scrive su Twitter.

Commenti

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  • Giuseppe Forconi 10 Giugno 2018

    Arieccola la minaccia dello spread, l’arma con cui Bruxelles ci tiene al guinzaglio. Ma chi lo ha inventato questo spread ( che suona come un qualche cosa da spalmare ). Volete chiedere ai ladri burocrati del PD e company di risolvere questo problema, poi se ne possono pure andare a……..!

  • Giuseppe Forconi 10 Giugno 2018

    Eccoci di nuovo da capo a dodici, ( poi cosa vuol dire, mahhh !! ) , siamo sempre e lo saremo sempre, zimbelli di Bruxelles e dei loro ordini. L’Italia per loro non conta nulla, quindi se non contiamo nulla cosa c…. ci stiamo a fare ? E’ il vecchio ritornello, i comunisti ci hanno messo dentro ( grazie al caro ladro mortadellaro dell’ulivo ) e ora in qualche modo dobbiamo uscirne. Uscendo l’Italia dall’UE farebbe un enorme danno ai magnaccia di Bruxelles. Io sono vecchio, lascio a voi giovani di destra decidere per il vostro futuro e quello dell’Italia, tanto poi ne approfittano anche loro i sinistroidi.

  • 9 Giugno 2018

    E molto tempo che scrivo, la credebilita di Italia e a zero! Il governo di Renzi a creato un abisso enorme e ora e il problema di Mr. Salvini…molti di noi si voleva la Sovranità Italiana per ritornare una nazione libera no schiava a Brussels…Italia sovrana può fare business con tutto il mondo è senza il controllo della UE e la madre di Brussel la Germania…ma il popolo Italiano non la voluto…così si tiene tutti i drogati. Anarchici, communisti, radicali, clandestini, rainbow coalition, narcotrafficanti, e corrosione interna..