Putin alla Ue: ve lo dico io come risolvere il problema degli immigrati…

6 Giu 2018 17:45 - di Giovanni Trotta

La Russia “è totalmente aperta e disponibile a cooperare” con altri Paesi europei, e i contatti con l’Unione europea “stanno gradualmente, poco a poco” ripartendo su diversi dossier, “in modo molto costruttivo anche se non facile”, ha affermato il presidente russo Vladimir Putin a Vienna, prima visita all’estero dal suo insediamento al Cremlino per un quarto mandato, sottolineando che le sanzioni sono dannose per tutti e tutti, Russia inclusa, hanno interesse alla loro cancellazione. “Sia chi ha introdotto tali misure che coloro contro i quali queste misure sono dirette le considerano dannose. Tutti, inclusi noi, siamo interessati alla loro cancellazione. Capiamo perfettamente che ogni Paese dell’Ue trovi difficile dirlo, ma qualunque sviluppo su questo fronte non impedisce lo sviluppo di relazioni con l’Austria. E useremo ogni opportunità di proseguire in questa direzione”, ha aggiunto Putin, dopo aver incontrato la sua controparte austriaca, Alexander Van der Bellen, sottolineando ancora una volta che non è stata la Russia a dare inizio a questa situazione e che l’economia russa ha assorbito gli effetti negativi. “Gradualmente, poco a poco, la cooperazione (con l’Unione europea, ndr) sta rinascendo, lo stiamo osservando”. “Abbiamo consultazioni e dialogo con rappresentanti di Bruxelles su numerose direzioni. E a mio parere procedono in modo molto costruttivo, anche se non facilmente”. “L’Austria ha sempre cercato di contribuire ad allentare le tensioni. Ho sempre esitato a parlare di Europa e Russia perché una grande porzione della Russia è parte dell’Europa e non qualcosa di esterno a lei”, ha dichiarato Van der Bellen, nella conferenza stampa congiunta con Putin dopo il loro incontro. Il cancelliere tedesco Sebastian Kurz propone il sollevamento graduale delle sanzioni europee contro la Russia, se ci saranno progressi nel disinnescare il conflitto in Ucraina. “Se l’Europa vuole ridurre il flusso di migranti dalla Siria e dai paesi vicini, deve contribuire al rientro degli sfollati alle loro case”, ha dichiarato il presidente della Russia dopo aver incontrato a Vienna anche il cancelliere austriaco Sebastian Kurz, invitando l’Ue a contribuire alla ricostruzione della Siria. Putin ha detto di aver accolto con favore “la disponibilità dell’Austria a partecipare ad azioni umanitarie in sostegno dei siriani”.

Commenti

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  • sanesi stefano 6 Giugno 2018

    Non dobbiamo avere timore ad assumere una posizione di equidistanza fra Usa e Russia rivendicando il nostro diritto sovrano alla autodeterminazione.E rinegoziare la nostra posizione nella ue e nella nato,soprattutto alla luce delle finalità di aggressione e intimidazione ai danni di stati sovrani che hanno l’unico torto di non sottomettersi ai guerrafondai americani