Prudenzano (Confintesa): immigrati e rom, due facce della stessa medaglia

23 Giu 2018 14:00 - di Redazione

Prosegue il dibattito sulla proposta del ministro dell’Interno e vice premier Matteo Salvini di censire le comunità rom che abitano in Italia. Il sindacato Confintesa di dice d’accordo sull’iniziativa: “Censire anche i rom non significa schedare un’etnia ma avere uno strumento per il controllo del territorio e la tutela dei suoi cittadini, attraverso, la raccolta di dati relativi ai nuclei familiari e alla loro stanzialità, cosi come avviene per tutti gli italiani.” Lo dichiara Francesco Prudenzano, Segretario generale di ConfintesaAllo stesso modo – continua Prudenzano – un controllo più stretto dei flussi migratori deve consentire l’ingresso in Italia, per motivi umanitari, solo a coloro che fuggono dai teatri di guerra, mentre per gli immigrati cosiddetti economici è necessario attuare una politica di aiuti nei Paesi d’origine, anche perché l’entrata indiscriminata di clandestini favorisce, tra l’altro, lo sfruttamento di manodopera in molti settori produttivi a scapito soprattutto dell’occupazione dei nostri connazionali.”

Commenti

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  • FAUSTO 24 Giugno 2018

    I ROM INTEGRATI DOVREBBERO ESTIRPARE LE MALE ERBE, MA NON LO FANNO, ERGO SONO CORRESPONSABILI. LA STESSA COSA VALE PER I MUSULMANI MODERATI, NON FANNO NULLA PER CACCIARE I CATTIVI MUSULMANI, A VOI LA CONCLUSIONE.

  • Aldo Barbaro 24 Giugno 2018

    Condivido quanto afferma Francesco Prudenzano. Fermo restando ,in ogni caso, che non occorre generalizzare:vi sono soggetti di etnia Rom perfettamente integrati e produttivi .
    Le male piante si ritrovano dappertutto ed in questo caso vanno estirpate con i mezzi previsti dalla Legge!