«Pericolo regime»: miracolo, Ghezzi si fa capire. Ma era meglio se taceva
Ci volevano Salvini e Di Maio per risvegliare Enrico Grezzi dal suo torpore. E questo è già un miracolo. Il secondo miracolo è che l’inventore di Blob ha parlato. Il terzo (e il più rilevante) è che s’è capito quello che ha detto: «Il governo del Movimento 5 Stelle e della Lega può davvero arrivare a ridurre lo spazio della libertà. In potenza è un regime, e già ora lo è un po». Solo il governo giallo-verde poteva riuscire a tanto. Solo la potenza del politicamente scorretto poteva indurre uno degli intellettuali più criptici, ineffabili, incomprensibili a rendersi intelligibile. La paura fa Novanta. Blob, da accozzaglia di suoni e immagini, si fa razionalità cartesiana.
Onore al merito dell’Huffington Post che ha intervistato il critico cinematografico: questa almeno è la qualifica ufficiale di Ghezzi. «La possibilità di esercitare il dubbio è stata compressa. La retorica del parlar chiaro, alla quale sono fin troppo educati, lascia aperte infatti due sole possibilità: dire sì, oppure dire no. È un appello all’adesione». L’allarme del critico continua con un monito: «Stiamo rischiando tutti tantissimo. È un momento delicatissimo per le democrazie nel mondo». Quasi quasi, rimpiangiamo il Ghezzi vecchia maniera, quello che, se soffrivi d’insonnia, bastava ascoltarlo a notte fonda su Raitre per cadere in braccio a Morfeo come un neonato in braccio alla mamma. Quello che parlava sotto la maschera di se stesso. Quello che disquisiva uggioso sui film più noiosi. Erano parole incomprensibili. Ma almeno non erano banali.
E questo sciaugurato chi è
Pericolo regime ? Con grezzi certezza di concime !
Il modo di parlare di Ghezzi a casa mia si chiama super cazzola altro che cose non banali.