Messina, africano massacra l’ex fidanzata per strada con calci e pugni
Messaggi, telefonate, pedinamenti fino alla violenta aggressione di ieri pomeriggio in strada. Un richiedente asilo africano 18enne originario del Gambia è stato arrestato dai carabinieri a Messina atti persecutori, rapina e lesioni personali ai danni della sua ex fidanzata, una coetanea di nazionalità straniera. A dare l’allarme è stata una donna che mentre era alla guida della propria vettura in pieno centro ha assistito al pestaggio. Quando i militari sono giunti nel luogo indicato, uno slargo antistante la spiaggia, hanno trovato una ragazza riversa a terra con una ferita al capo e un ragazzo che gesticolava animatamente. La vittima, immediatamente soccorsa, è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Piemonte, dove i medici le hanno riscontrato ferite giudicate guaribili in 15 giorni. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, i due avevano avuto in passato una relazione durata pochi mesi e finita per incompatibilità caratteriale. La decisione di troncare il rapporto, però, non era stata accettata dall’ex fidanzato che aveva iniziato a perseguitare la sua ex fidanzata con pedinamenti, telefonate e messaggi, sino a ieri pomeriggio. Dopo averla seguita all’interno di un supermercato e averla implorata di tornare insieme davanti al rifiuto della ragazza, l’ha aggredita, le ha rubato il cellulare e poi l’ha scaraventata a terra e prendendola a calci in testa e provocandole una profonda ferita all’orecchio. Solo l’intervento dei carabinieri ha evitato il peggio. Il giovane, dopo la convalida dell’arresto, è stato rinchiuso in carcere.
Non sprechiamo risorse per questo animale, invece di un processo per direttissima che risulterebbe, come al solito un nulla di fatto, interrompiamo il processo per la richiesta di asilo e rispediamolo immediatamente a casa sua oggi stesso.