Martina scavalca Renzi a sinistra: noi difendiamo la Resistenza (video)

6 Giu 2018 12:52 - di Redazione

L’intervento di Matteo Renzi nell’aula del Senato era stato da tutti interpretato come l’intento di “dare la linea” al Pd nella sua nuova mission all’opposizione. Un’opposizione che – ha detto Renzi – dovrà essere rispettosa e senza insulti ma senza sconti. Un intervento in cui la parola sinistra, l’antico dualismo destra-sinistra su cui si è retta per decenni la dialettica politica italiana, non è stata contemplata. L’accusa dell’ex premier al premier attuale si è concentrata nel finale: voi siete il potere oggi, basta alibi.

Ebbene Maurizio Martina oggi alla Camera, durante il dibattito sulla fiducia, ha inteso scavalcare lo stesso Renzi, indicando al Pd la strada di un recupero dei valori di sinistra e non rinunciando all’antico vizio di demonizzare l’avversario. Parlando in aula ha così evocato la paura di nuove intolleranze e di nuove leggi speciali, ha accusato il governo Conte di avere cercato di far passare sotto silenzio la morte del migrante Soumayla Sacko, ha difeso Mattarella dagli “insulti”, ha detto che il Pd darà battaglia contro i condoni, contro la discriminazione dei bambini negli asili, contro la riforma fiscale per far pagare di meno i ricchi. Martina ha poi ribadito che la differenza tra destra e sinistra esiste ancora e ha naturalmente collocato il bene a sinistra e il male a destra, citando le reazioni di Farage e Le Pen e dei conservatori più estremi alla nascita del governo giallo-verde. Ha infine accusato il premier Conte di non avere mai citato la parola “pace” e poi ha tirato fuori ancora una volta la retorica resistenzialista: “Difenderemo la democrazia liberale figlia della Resistenza”. In pratica ha voluto inserire nei suoi sei minuti di intervento tutti i luoghi comuni cari alla sinistra-sinistra per mandare anche un messaggio interno al Pd: questa è l’opposizione da fare, non quella indicata da Renzi.

Commenti

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  • Alf 7 Giugno 2018

    I komunisti sono semplici elettricisti, difendono la resistenza o del Phon o del forno, Non ne posso più di questi acefali individui! Piuttosto Martina spieghi le truffe delle quote latte per cui alcuni imprenditori si sono suicidati e poi potrà fare il maestrino dalla penna rossa.

  • lucio 6 Giugno 2018

    Martina, ce l’hai a casa un calendario? siamo nel 2018, il fascismo e la guerra sono finiti ormai da un secolo, datti una resettata al cervello prima di sparare minchiate

  • Adelio Bevagna 6 Giugno 2018

    Dal 4 marzo ad oggi ancora nunc’hanno capito niente………ma no perchè sò deficenti è che nunciarrivano proprio,

  • Giuseppe Forconi 6 Giugno 2018

    Spiacente, pensavo che forse questo Martina era la persona giusta per un post Renzi che dilanio’ l’Italia. Apparentemente anche lui ha iniziato a scorr……re con il cervello, dichiarando che bisogna fare della resistenza per lottare contro il fascismo o le destre, quindi siamo alle solite, morto un papa se ne fa un’altro. Uno piu’ burino dedll’altro ma sempre comunista con il sempre spauracchio del fascismo. Ma piantatela di giocare a guardie e ladri e pensate a come collaborare per far rinascere l’Italia.

    • palmiro togliatti 6 Giugno 2018

      la “chiave di lettura” del comportamento dei sinistri è da ricercare negli 11 (diconsi….UNDICI ! perchè non ci stavano tutti in nove o dieci fascicoli) dossier secretati negli archivi dello Stato, sui CRIMINI COMMESSI DAI PARTIGIANI ! prima o poi salteranno fuori e il Tribunale del Popolo presenterà il “conto” che i sinistroidi “dovranno pagare”….ECCO LA RAGIONE DI TANTO ACCANIMENTO contro il Fascismo e le Destre…..HANNO PAURA!

    • Roberto 7 Giugno 2018

      Pino 007 ha ragione. Oltretutto, chissà quanto difficoltà incontrano per trovare le guardie….