La bufala dei bimbi rom a rischio: ecco cosa dice davvero il contratto di governo

6 Giu 2018 19:45 - di Redazione

Applausi e standing ovation al Senato per la senatrice a vita Liliana Segre, che ieri ha ricordato la sua dolorosa esperienza nel campo di sterminio di Auschwitz. La senatrice, che ha scelto di astenersi sul voto di fiducia, ha anche secondo i giornali “strigliato” la maggioranza di governo annunciando la sua ferma opposizione a leggi speciali tese a colpire le popolazioni rom e Sinti. Liliana Segre ha detto di aver voluto rispondere nel suo intervento al Senato all’appello del professor Alberto Melloni, che si è dichiarato inorridito da ciò che il contratto di governo prevede per i campi rom.

Ecco allora, per fare chiarezza, cosa c’è scritto di tanto orribile nel contratto di governo: “Negli ultimi anni il dilagare dei campi nomadi, l’aumento esponenziale di reati commessi dai loro abitanti e le pessime condizioni igienico-sanitarie a cui sono sottoposti ha reso tale fenomeno un grave problema sociale con manifestazioni esasperate soprattutto nelle periferie urbane coinvolte. Ad oggi circa 40 mila Rom vivono nei campi nomadi e il 60 per cento sono minori. Sono pertanto necessarie le seguenti azioni: chiusura di tutti i campi nomadi irregolari in attuazione delle direttive comunitarie; contrasto ai roghi tossici; obbligo di frequenza scolastica dei minori pena l’allontanamento dalla famiglia o perdita della responsabilità potestà genitoriale. In ogni caso, proponiamo di intervenire per il pieno superamento dei campi Rom in coerenza con l’ordinamento dell’unione europea”.

Il punto dibattuto riguarda l’allontanamento del minore dalla famiglia se non vi è l’obbligo di frequenza scolastica. Il tema è stato discusso nella trasmissione Agorà su Raitre, dove stamattina la stessa ex ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli ha spiegato che secondo le leggi vigenti tutte le famiglie, e non solo quelle rom, vanno incontro all’allontanamento dei minori dai genitori qualora non venga ottemperato il dovere di mandare il figlio alla scuola dell’obbligo. Un principio che fa riferimento del resto all’articolo 30 della Costituzione che recita: È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori dal matrimonio. Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvedere a che siano assolti i loro compiti. Come insegna la giurisprudenza infatti “la responsabilità genitoriale non è una libertà personale assoluta della madre o padre, ma un diritto-dovere di prendersi cura dei figli e tutelarne lo sviluppo della personalità. Essa è quindi funzionale all’interesse dei figli minori e, per tale motivo, viene meno nel momento in cui li danneggia piuttosto che tutelarli”.

Sono dunque in vista leggi speciali o discriminatorie verso i rom? Niente affatto, e appare dunque del tutto infondato il paragone fatto su Repubblica da Alberto Melloni tra le leggi razziali e la parte del contratto di governo dedicata ai bambini rom. Inoltre, le disposizioni che consentono all’autorità pubblica e all’autorità giudiziaria di allontanare un minore dalla propria famiglia d’origine sono contenute tanto nel Codice civile quanto nella legge sulle adozioni, n. 184 del 1983. In particolare, la riforma di quest’ultima, realizzata dalla legge n. 149 del 2001, è intervenuta anche sulle previsioni del Codice.

Si parte dunque dall’articolo 330 del Codice che recita: il giudice può pronunciare la decadenza dalla responsabilità genitoriale quando il genitore viola o trascura i doveri ad essa inerenti o abusa dei medesimi con grave pregiudizio del figlio. Norme dunque già esistenti e valide erga omnes e che non sono leggi speciali contro i minori ma a loro tutela. Sul contratto e la parte relativa ai campi rom è stata dunque confezionata una vera e propria bufala propagandistica che ha ingannato anche la senatrice Liliana Segre.

Commenti

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  • lucio 6 Giugno 2018

    Non si dovrebbe parlar male degli ebrei,ma a volte vien da pensar male

  • FieroInfedele 6 Giugno 2018

    Inorriditi e incazzatissimi siamo noi onesti Italiani costretti a convivere con gli zingari. Alla sig.ra Segre: metta il naso fuori da casa sua, vede là c’è Israele, che fa cose efferate quanto il vostro olocausto.

  • dino de fasto 6 Giugno 2018

    Non sarei così sicuro che la Segrè sia vittima di una bufala. Di certo Melloni finge di non sapere chi sono i Rom e i Sinti. E poi , quand’è che i signorini radical chic finiranno di usare la Costituzione a corrente alternata?