Leva obbligatoria, Donazzan a Salvini: «Lanciamo insieme una raccolta firme»
«Sono da sempre favorevole alla reintroduzione della leva militare obbligatoria e in più occasioni ho fatto mie le parole del presidente dell’Associazione nazionale alpini, Sebastiano Favero, da tempo impegnato su questo fronte. Non posso che accogliere favorevolmente le dichiarazioni del ministro dell’Interno e leader della Lega, Matteo Salvini, che ieri, a “titolo personale”, si è dichiarato favorevole alla causa». Così l’assessore veneto all’Istruzione, Elena Donazzan, sulle dichiarazioni di Salvini a margine del Consiglio dei ministri di ieri.
«Sono certa che tanti italiani, e più in particolare veneti, a “titolo personale” condividano questa proposta: il tempo è maturo per lanciare insieme una poderosa raccolta firme a sostegno della reintroduzione del servizio di leva obbligatorio», ha proseguito Donazzan, aggiungendo che «il servizio militare ha portato alla formazione di cittadini più consapevoli, responsabili e socialmente impegnati: gran parte del sistema di Protezione civile, vanto nazionale e unicum nel quadro europeo, poggia su uomini che hanno avuto l’occasione di sperimentare il servizio militare. Questo “senso del dovere” in Veneto si traduce nel sistema più organizzato e numeroso d’Italia di volontariato, frutto proprio di quella educazione al rispetto, alla disciplina e al dovere respirate nel servizio militare».
Il 7 febbraio scorso, da Palazzo delle Stelline a Milano, l’Associazione nazionale alpini, l’Associazione nazionale bersaglieri e l’Associazione nazionale del fante avevano rivolto un appello alla politica per «il ripristino di un periodo di servizio obbligatorio dei giovani a favore della Patria, nelle modalità che la politica vorrà individuare»: in quella sede Salvini aveva ribadito l’intenzione del suo partito di reintrodurre una naja di durata semestrale, su base regionale. Mancavano invece all’iniziativa i rappresentanti del Movimento 5 Stelle. «Ho pronto, con il collega Massimo Giorgetti, un ordine del giorno da condividere e far adottare da tutti i Comuni del Veneto a supporto di questa proposta. Sul tavolo – ha concluso Donazzan – ci saranno pure diverse declinazioni i termini di durata, di obbligatorietà, di caratteristiche, tutte rispondenti però ad un unica esigenza: quella di riparlare di leva militare».
In Italia l’obbligo di prestare servizio militare è stato attivo fino a circa 20 anni fa. Poi fu sospeso. A giudicare dai partiti che votano gli italiani non direi che questa leva dia più consapevolezza xD
non è che per ogni cosa si debba lanciare una raccolta firme o un referendum sennò cosa vi ci mandiamo a fare al Governo.
Si governi e si legiferi in tal modo senza perder tempo con le raccolte che se fatte blandamente o senza troppa convinzione o senza troppi mezzi o entrambe…non portano al risultato e sono solo delle scusanti (come il famoso “ce lo chiede l’euro-pa” dei radical).
Non vorrei che sia un modo per lanciare i proclami e farli fallire…
Si agisca governando.