L’ambasciatore Usa a Berlino: “Sogno un’Europa governata dalle destre”
Stanno creando polemiche le parole del nuovo ambasciatore degli Stati Uniti in Germania, Richard Grenell, che, in un’intervista a Breitbart, ha detto che auspica il rafforzamento di nuovi leader conservatori in Europa. Arrivato a Berlino all’inizio di maggio, dopo che la nomina dell’ultra conservatore è stata bloccata per mesi dai democratici al Senato, Grenell aveva già suscitato polemiche con il tweet con cui aveva ammonito le imprese tedesche a ridurre i propri investimenti in Iran, subito dopo l’uscita di Washington dall’accordo nucleare. Ha detto l’ambasciatore: “Io voglio assolutamente che arrivino al potere altri conservatori in tutti Europa, altri leader, credo che vi sia un’ondata di politiche conservatrici che si affermano a causa dei fallimenti della sinistra”, ha detto, parlando con il sito di riferimento della destra Usa, Grenell, che è stato portavoce di John Bolton quando il consigliere di Sicurezza Nazionale di Trump era ambasciatore all’Onu, con un ragionamento in cui appare evidente che non parla di Angela Merkel e della sua Cdu. E poi fornisce sia i contenuti di una politica conservatrice vincente – “posizioni coerenti su migranti, tagli fiscali, riduzione della burocrazia” – che un modello concreto: “Io penso che Sebastian Kurz sia una rock star, sono un grande fan”, ha detto riferendosi al premier austriaco che ha formato il governo con l’estrema destra. Grenell, che in interviste concesse in precedenza si era comunque detto anche un fan della Merkel, sempre parlando con Breibart ha affermato che la cancelliera tedesca ha “sofferto politicamente” per aver permesso l’ingresso nel Paese a troppi immigrati. Nell’intervista poi, l’ambasciatore afferma che la vittoria di Trump ha spinto la gente a ribellarsi contro l’establishment politico e che viene contattato da persone da tutta Europa che spingono per una “rinascita” del fronte conservatore. Non mancando poi di attaccare la stampa che critica Trump come strumento di “una ristretta èlite”. Il nuovo exploit di Grenell è stato criticato dai media tedeschi come “non diplomatico” dal momento che le sue parole “sembrano indicare che l’ambasciatore vorrebbe veder cadere il governo Merkel”, magari per uno guidato dalla destra oltranzista. Anche da Washington sono arrivate le critiche dei democratici come il senatore Chris Murphy, che su Twitter ha ricordato come durante le audizioni ad una sua domanda “Grenell aveva assicurato che una volta diventato ambasciatore sarebbe rimasto fuori dalla politica”. Invece, conclude il senatore, “questa intervista è orribile: gli ambasciatori non devono sostenere nessun partito politico all’estero”.