La prof che urlò “morite” ai poliziotti fa la vittima: «Perché licenziarmi?»

19 Giu 2018 18:37 - di Leo Malaspina

Urlò “schifosi, bastardi, dovete morire” agli agenti di polizia scesi in piazza per difendere il diritto di manifestare, a Torino, di alcuni militanti di CasaPound. Ma la prof anti-fascista, dopo il licenziamento, non è pentita: «Non ho usato paroline dolci ma termini estremamente offensivi in quei due minuti di esasperazione, però  sulle mie frasi si è costruito un caso, in particolare su “dovete morire”, ma non è un augurio nè una minaccia, piuttosto un’affermazione, dato che possiamo scegliere come vivere, ma siamo tutti mortali», dice oggi Flavia Lavinia Cassaro, la maestra torinese licenziata per avere inveito contro le forze dell’ordine nel corso della manifestazione del febbraio scorso a Torino contro il comizio del leader di Casapound, Simone Di Stefano. «Non dico di non aver commesso errori, ho fatto una sciocchezza,  ma il licenziamento è una punizione sproporzionata rispetto all’errore che ho commesso», ha aggiunto la maestra precisando di essere indagata per oltraggio a pubblico ufficiale e non, come è stato in alcuni casi riportato, anche per violenza e istigazione a delinquere. In particolare, nel provvedimento che le è stato notificato, si legge che l’insegnante ”ha tenuto un comportamento grave e allarmante, fortemente aggressivo e in grave contrapposizione alle forze dell’ordine e di conseguenza nei confronti dello Stato di cui le stesse sono una rappresentanza”. Pertanto, prosegue il dispositivo, ritenuto che i fatti contestati ”sono di gravità tale da incidere in maniera determinante e irrimediabile sul rapporto fiduciario tra l’insegnante e l’amministrazione di appartenenza”, le viene applicata la sanzione della destituzione ”per atti compiuti in grave contrasto con i doveri inerenti alla funzione di educatrice nonchè per attività dolosa che ha arrecato grave pregiudizio alla scuola e alla pubblica amministrazione”.

Il sindacato, ovviamente, la difende: «L’amministrazione scolastica non è mai stata così veloce ed efficiente – ha osservato Cosimo Scarinzi, coordinatore nazionale Cub Scuola – Lavinia è stata giudicata dagli stessi che l’hanno accusata, è stata giudicata fuori di misura e fuori di consuetudine, c’è stata enfatizzazione mediatica ma siamo fiduciosi che quando andremo davanti  al giudice l’impianto accusatorio verrà rivisto. Le frasi sono state forti, nessuno lo nega, ma la libertà di insegnamento non può prescindere dalla libertà di esprimere le proprie opinioni”, ha aggiunto la coordinatrice provinciale Cub Scuola Giovanna Lo Presti.

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Commenti

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  • stefano 21 Giugno 2018

    la vecchia alcolizzata non gradisce? ma che vada a bivaccare nei centri sociali sta s*****

  • Paola 21 Giugno 2018

    Non ho letto tutti i commenti (sono troppi…!!! : -)))
    Però commento Lucio: SE QUESTO FOSSE ACCADUTO A UN SINISTRO COSA SAREBBE SUCCESSO???????

  • Roberto Bello 20 Giugno 2018

    Il licenziamento non va bene perchè è semplicemente un atto punitivo che non spetta all’amministrazione scolastica. Altra cosa è lo Stato: non ho competenza per sapere di cosa può essere accusata oltre che di oltraggio e sulle sue parole (e azioni?) è giusto che sia giudicata con giustizia e fermezza, come qualunque altro cittadino.
    Detto questo, affermare che non è “adatta” ad insegnare ai bambini, è una via molto pericolosa: io per esempio preferirei questa come maestra rispetto ad una maestra lesbica o un maestro omosessuale.
    eppure, se un’amministrazione licenciasse un omosessuale perchè (come io penso) inadatto ad insegnare ai bambini, sarebbe crocifissa.
    La scuola deve fare la scuola, lo Stato, lo Stato, questo penso.
    Io non vorrei che una maestra “dichiaratamente fascista” fosse licenziata.

  • Gianni 20 Giugno 2018

    ECCO QUELLO CHE IMPARANO A SCUOLA , QUELLA ZECCA E” CONTRO LO STATO E CONTRO IL FASCISMO , E” UNA SCUSA , CON LA BOTTIGLIA IN MANO , RIVOLTA CONTRO I CARABINIERI , E” DA LEGARE . ADESSO GLI DARANNO RAGIONE I SINDACATI ROSSI , PARLA DI FASCISMO E” MORTO 75 ANNI FORSE ERA IMBOTTITA DI DROGA , LA ZECCA NON PUO” PIU” INSEGNARE , CACCIATELA A CALCI ?

  • Angela 20 Giugno 2018

    Finalmente giustizia è stata fatta,questa persona era un vero pericolo per i ragazzi ai quali insegnava come maestra.

  • GIUSEPPE MOSCHETTO 20 Giugno 2018

    andrebbe revocata anche l’abilitazione all’insegnamento (se ne è in possesso)

  • alfonso 20 Giugno 2018

    Il licenziamento è stato il minimo che si è fatto. I bonisti sono la rovina del mondo.

  • Antonio Acciai 20 Giugno 2018

    Ma mandatela in esilio nellaCorea del Nord oppure a Cuba o magari in Venezuela o in qualche altro paradiso comunista nel mondo

  • Mauro di Roma 20 Giugno 2018

    La ritardata sinistroide non può capire l’importanza dell’educazione dei bambini, e, peggiore ancora, nemmeno il sindacato che dice: ” la libertà di insegnamento non può prescindere dalla libertà di esprimere le proprie opinioni” …. libertà di insegnare da parte di questi rifiuti dell’umanità?!?!?!?!

  • Giovanna De Canio 20 Giugno 2018

    BASTA chiamarla “prof “: è una semplice MAESTRA !!! Non mi va proprio, come vera prof, di essere assimilata a questa megera.
    Il licenziamento mi sembra un po’ affrettato; piuttosto la obbligherei a frequentare un corso intensivo di approccio alla professione di insegnante. penso che ne avrebbe parecchio da imparare.

  • Gianni 20 Giugno 2018

    Premesso che per quei reati gravi doveva essere arrestata in flagranza! Per quella cretina “diplomata” il licenziamento è il minimo, può sempre “lavorare” in un centro sociale!

  • Gio 20 Giugno 2018

    cosa vuoi insegnare, brutta bastarda comunista, ad odiare la polizia e con essa il concetto di rispetto delle regole e dell’autorità ? L’avete fatto per anni e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. La scuola deve liberarsi di questi post-sessantottini ed emuli degli stessi. Viva la polizia.

  • GENNARO TERMINE 20 Giugno 2018

    NON SOLO IL LICENZIAMENTO, MA ANCHE PRESA A CALCI IN C***, IMBECILLE KOMPAGNOSKA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  • Eschini Pietro 20 Giugno 2018

    Questa la chiami antifascista ? questa è una demente ubriacona , deportatela in Siberia a scavare carbone .

  • alberto 20 Giugno 2018

    Intanto non strillare che la tua voce da semplicemente fastidio! Sui contenuti di quello che hai blaterato sei molto offensiva verso persone che garantiscono che anche a te possa dire certe stronzate!

  • dino de fasto 20 Giugno 2018

    Questi sono i democratici che frequentano i centri sociali

  • salvatore 20 Giugno 2018

    dimezzare lo stipendio e non licenziarla

  • franco 20 Giugno 2018

    Nessuna pietà! Questa è fogna. Il rispetto per le forze dell’ordine è sacro, maestra o non maestra.

    • GENNARO TERMINE 20 Giugno 2018

      BRAVISSIMO, FRANCO :CONDIVIDO TOTALMENTE !!!!!!!!!!!!!!!!!!

  • Alessandro Bernasconi 20 Giugno 2018

    Detestabile ed esecrabile il gesto. Vorrei vedere, esclusi fenomeni da baraccone come gli appartenenti ai centri sociali e affini, chi vorrebbe avere come insegnante dei propri figli questa equilibrata signora. Ritengo comunque peggiori chi la difende. Autorizzando concettualmente di fatto l’aggressione e il non rispetto verso le forze dell’ordine. E non mi si dica che e’ stato un attimo di perdita di controllo. Passava di lì per caso, la signora, alla manifestazione di Casa Pound ?

  • pietro meucci 20 Giugno 2018

    Non è idonea alla formazione critica dei giovani. STOP – Fine della trasmissione.

  • giovanni vuolo 20 Giugno 2018

    GLI INSEGNANTI HANNO UN RUOLO PRIMARIO NELLA FORMAZIONE DEI BAMBINI E GETTANO LE BASI PER LA FUTURA SOCIETA’. COSA POTRA’ MAI INSEGNARE UNA TALE MAESTRA? COSA PASSERA’ PER LE MENTI DI QUEI GENITORI CHE MANDANO A SCUOLA I PROPRI FIGLI, E SI RITROVANO QUESTO ESEMPIO DI CIVILTA’ SULLA CATTEDRA? LE AFFIDERESTE L’INSEGNAMENTO DI VOSTRO FIGLIO? OPPURE E’ FACILE A CONCEDERSI AI SOLITI BUONISMI CON I FIGLI DEGLI ALTRI?

  • uesto renderebbe un bel po di miliaRDI DI ENTRATE FISCALI IN PIù. 20 Giugno 2018

    Sono d’accordo per il licenziamento anche se attualmente la maestra fà veramente pena. D’altronde non si può dire qualsiasi cosa e fare qualsiasi cosa se sei delegata ad educare i bambini, ad insegnargli come vivere etc. Non si può augurare la MORTE A COLORO CHE LA PENSANO DIVERSAMENTE DA TE. Io sono fascista ma non augurerei mai la morte ai comunisti. Coloro che la pensano diversamente sono necessari perchè solo da un confronto di idee si può arrivare alla soluzione dei problemi.

  • Gigino 20 Giugno 2018

    Adesso il giudice la fa Santa.

  • sergio 20 Giugno 2018

    …non vi preoccupate,in suo aiuto correranno schiere di antifà in servizio permanente effettivo, i centri sociali e i sindacati…..!!!
    In un paese normale ,che non è l’Italia,non si sarebbe discusso più di tanto !

  • Marina Mastropietro 20 Giugno 2018

    Non può essere un modello per i nostri figli quindi la signora non puo insegnare

  • Giorgio Sornicola 20 Giugno 2018

    Chieda almeno scusa pubblicamente ai lavoratori della Polizia che per 4 soldi fanno la guerra in tempo di pace

  • Natale 20 Giugno 2018

    Punire uno/a per educarne 1000, la maggioranza dei docenti sono di sx e vogliono inculcare nelle menti dei nostri figli già da piccoli le loro false panzane.

  • Anna Baraldi 20 Giugno 2018

    Questa tizia è stata giustamente licenziata, non essendo assolutamente in grado di insegnare! Che razza di insegnante può mai essere una che , birretta in mano, urla le peggiori nefandezze nei confronti degli uomini delle Forze dell’Ordine messi lì proprio a tutela dell’ incolumità dei cittadini e quindi anche dell’incolumità di questa decerebrata! Questa tizia, oltre a non essere in grado di badare a se stessa, ha ampiamente dimostrato di non essere in grado di badare agli altri!!!

  • Lucio 20 Giugno 2018

    Sanzione sproporzionata. A questo punto quanti licenziamenti si dovrebbero fare in Italia?

    • Maurizio 20 Giugno 2018

      Tutti quelli necessari, se ci sono persone così in ruoli chiave come l’insegnamento è bene che siamo allontanati tutti.

  • Carmela Gentile 20 Giugno 2018

    Non si può accettare un comportamento del genere da un’insegnante, pretendere di dire ciò che si vuole sotto i fumi dell’alcol ed esprimersi in maniera violenta e pensare di non aver fatto nulla di grave. E se questa signora avesse fatto la stessa cosa con i suoi alunni? Se li avesse istigati contro le istituzioni? Non è accettabile.

  • Carmela Gentile 20 Giugno 2018

    Non si può accettare un comportamento del genere da un’insegnante, pretendere di dire ciò che si vuole sotto i fumi dell’alcol ed esprimersi in maniera violenta e pensare di non aver fatto nulla di grave. E se questa signora avesse fatto la stessa cosa con i suoi alunni? Se li avesse istigati contro le istituzioni? Non accettabile.

  • Fabio 20 Giugno 2018

    Quella è una comunista piena di odio , l’ergastolo senza condizionale dovrebbero dargli , magari !!!

  • Ben Frank 20 Giugno 2018

    MA QUESTA MEGERA FATTA E STRAFATTA CI FA O CI È? A MIO PARERE CI È…

  • Mario Salvatore MANCA di VILLAHERMOSA 20 Giugno 2018

    Una persona che invoca la morte per i Poliziotti e i Carabinieri (o per qualunque altro Essere Umano) si dimostra indegna di vivere. Il licenziamento in tronco ha doppia ragione, dato che questa persona ha una forte responsabilità sui giovani ancora in fase di formazione. Se la tizia va sotto processo – e mi chiedo che cosa si aspetta ancora – che ci sia una condanna esemplare, non dico a morte, perché si rischierebbe di farne una martire di cui non abbiamo bisogno, ma ai lavori forzati a vita con la palla di piombo al piede, come Jean Valjean, condannato solo per aver rubato per fame un tozzo di pane. Mario Salvatore Manca

  • Carlos d'Amore 20 Giugno 2018

    Licenziare subito anche questa coordinatrice che asserisce, pensa e propone che la libertá di insegnamento sia superiore all:EDUCAZIONE e al suo figlio, il RISPETTO!

  • Massimiliano 19 Giugno 2018

    Io mi auguro che molto presto questa tizia abbia bisogno delle forze dell’ordine!!!

  • 19 Giugno 2018

    Perché sei un pezzo di ME__DA…!!!

  • Pino1° 19 Giugno 2018

    Pedagogo è colui/colei che insegnano ‘alle spugne’ che sono i nostri figli specie in giovane età.
    Si dimentica, assumendo queste deliberate aberrazioni mentali e comportamentali, quanto hanno giurato allo stato,nelle mani dei loro superiori (Provveditori), al momento degli incarichi a ‘professare’ !
    In quell’impegno FIDUCIARIO oltre che professionale non è sicuramente prevista, la calunnia, l’istigazione l’assassinio, l’istigazione a delinquere, al travisamento e inversione dei ruoli, all’odio contro chi rischia la propria vita a difesa dell’altrui e del prezioso delicatissimo ordine impartito a tutti gli agenti, nella tutela della legge che, alla sua base ha il mantenimento dei livelli di convivenza sociale, almeno minimi, che evidentemente la femmina non conosce o disprezza!
    Essi (i nostri figli) assorbono ciò che viene insegnato, inculcato nelle nelle loro menti ed anime quando sono più esposti, quando non sono in casa, dove la famiglia protegge e fa evolvere, svolgendo il diritto di indirizzo educativo così come TUTTE le leggi che riguardando l’allevamento della propria prole concordemente indicano nelle figure genitoriali ! Una femmina (non riesco a dare della Donna come dovrebbe essere, ma dubito sia), bottiglia di birra in mano, sconvolta da feroce incontenibile incontrollata rabbia che urla sguaiatamente nei confronti di tutori dell’ordine, appunto ORDINATI da Prefetto, Questore, Comandante di piazza e funzionari sempre presenti a ‘CONTENERE’ persone che dimostrano di non essere cittadini di una nazione che si sforza, anche contro quelle gente, di essere paterna e non matrigna facendo affidamento proprio a quegli agenti, alla loro comprovata professionalità riconosciutagli dalla stragrande maggioranza degli italiani in tutte le indagini statistiche effettuate ! Sono dolorosamente rimasto colpito dallo sguardo di quell’agente di polizia, oltretutto di mezz’età, probabile padre di famiglia, che dimostrava l’altissimo livello umano, professionale, di razionalità, nell’assorbire, palesemente colpito nell’animo, una lucida criminale aggressione di una femmina che crea danno al corpo docente a cui indegnamente apparteneva, che non le può essere favorevole visti i danni che è capace di fare ! Questa persona NON DEVE mettere a repentaglio le centinaia di cittadini a cui può corrompere la mente di future risorse del paese.. lei per certo non è una pedagoga minimamente accettabile! 0 in condotta !

    • Giuseppe 20 Giugno 2018

      Giusto provvedimento chi insegna non può comportarsi in questo modo veramente non lo dovrebbe fare nessuno gli agenti erano li per vigilare ed evitare scontri.Ma tranquilli andrà a finire tutto a tarallucci e vino come sempre purtroppo.

    • Saverio Falso 20 Giugno 2018

      Da una “insegnante” che dà queste testimonianze, cosa può insegnare agli alunni? L’insegnamento è “missione” e stile di vita. Personalmente non affiderei i miei figli, i miei nipoti a maestre che si comportano così e penso che il sindacato debba prendere le distanze da certi “insegnanti”; come penso che il licenziamento sia giusto.

  • vincenzo solla 19 Giugno 2018

    Detesto la persona, principalmente, per la sua ideologia ma credo che il licenziamento sia stato troppo frettoloso; esso andrebbe adottato dopo l’eventuale condanna se la signora andrà a processo!

    • 19 Giugno 2018

      Una persona che porta un odio contro la polizia non dovrebbe insegnare questa rabbia a studenti…semplice!!! Una persona così ignorante non dovrebbe insegnare studenti, una signora ingrata per il lavoro pericoloso che ogni giorno fanno i poliziotti non dovrebbe e avere il diritto di insegnare studenti..una signora così volgare senza rispetto per il ordine della società, non dovrebbe insegnare studenti, aggio capito Vincenzo????

    • Ben Frank 20 Giugno 2018

      Certo, in punta di diritto sarebbe cosÌ… e intanto, in attesa del terzo grado di giudizio, lasciamo che la megera strafatta continui ad insegnare ai ragazzi, che le forze dell’ordine sono fasciste e da combattere. Buona idea!