Israele porta aiuti ai profughi siriani. “Ma non potranno entrare nel Paese”

30 Giu 2018 16:16 - di Guglielmo Gatti
donne esercito israele

Soldati di Israele hanno superato il confine siriano la scorsa notte e portato tonnellate di aiuti alle decine di migliaia profughi fuggiti da Daraa dopo l’assalto delle forze governative contro i terroristi islamici che li tenevano come scudi umani. Con l’aiuto di milizie alleate, gli israeliani hanno trasportato 300 tende, 13 tonnellate di cibo, 15 tonnellate di alimenti per bambini, 30 tonnellate di vestiti, medicine ed equipaggiamenti medici, nel corso di un’operazione durata “molte ore”, ha riferito l’esercito, sottolineando che ai profughi non verrà permesso di entrare in Israele. Gli aiuti sono stati portati in quattro accampamenti di profughi nella parte siriana delle Alture del Golan. Le forze di difesa israeliane (Idf) “monitorano quanto accade in Siria meridionale e si preparano a diversi scenari, compresa la prosecuzione di aiuti umanitari ai siriani in fuga. L’Idf non permetterà ai rifugiati siriani di entrare in territorio israeliano e continuare ad agire per proteggere gli interessi israeliani di sicurezza”, spiega un comunicato militare. Intanto si apprende che si terrà a Sochi il 30 e il 31 luglio prossimi un nuovo round di negoziati per una soluzione della crisi in Siria, nel quadro del cosiddetto “processo di Astana”, ha reso noto il vice ministro degli esteri russo Sergei Vershinin. Garanti del processo di Astana sono Russia, Iran e Turchia. Vershinin ha sottolineato l’importanza dell’istituzione del gruppo di lavoro sullo scambio di detenuti e le salme delle vittime del conflitto, gruppo che si è riunito ad Ankara di recente e tornerà a riunirsi, si auspica, ad Astana a margine dei negoziati, la cui opera “contribuisce a ristabilire la fiducia fra le parti coinvolte nel conflitto”.

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  • Caffe'almistra'indarsena 1 Luglio 2018

    Dimostrazione che le radici umanitarie dell’Ebraismo resistono a tutta la violenza subita da Israele.E’ un gesto di grande generosità’ perché’ i Siriani non sono un popolo amico.Spero che anche altri aiutino questa povera gente.