Israele, 18enne accoltellata da un palestinese. Arrestato dalla polizia
Ancora tensione in Israele. “Bisogna fare giustizia. Chi brucia i campi deve sapere che c’è un prezzo di pagare”. Così il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha salutato l’approvazione all’unanimità, in seno alla commissione Affari Esteri e Difesa della Knesset, della sua proposta di decurtare dai fondi destinati all’Autorità nazionale palestinese i danni causati dagli incendi provocati dai manifestanti a Gaza. Lo riferisce il sito Ynetnews. I manifestanti che protestano a Gaza hanno più volte fatto volare oltre confine degli aquiloni in fiamme che hanno provocato incendi in Israele. Intanto si apprende che una giovane donna israeliana è in gravi condizioni dopo essere stata accoltellata ad Afula, nel nord d’Israele. Giunta sul posto, la polizia ha arrestato il presunto aggressore, un palestinese di 30 anni residente a Jenin, in Cisgiordania. Secondo quanto riferiscono i media, la giovane donna ferita, una diciottenne, si è accasciata davanti ad un bar dopo aver detto di essere stata accoltellata. La polizia ha individuato un uomo sospetto che non ha risposto all’alt e lo arrestato dopo averlo ferito alla gamba con un colpo d’arma da fuoco. Il palestinese è stato trovato in possesso di un coltello. La polizia non si sbilancia ora sulle possibili motivazioni dell’attacco.