Incubo shaboo: 3 stranieri beccati a Roma a spacciare la “droga degli zombie”
La chiamano la droga degli zombie: perché riduce gli esseri umani in fantasmi devastati psico-fisicamente dagli effetti della potente sostanza stupefacente. Torna l’incubo della droga shaboo, e torna a partire dalla capitale, dove ieri sono stati fermati dai carabinieri per un controllo 3 stranieri risultati poi essere 3 pusher di shaboo in possesso di almeno una settantina di dosi.
Roma, torna l’incubo shaboo, la droga degli zombie
Proprio così: sono stati trovati con settanta dosi di shaboo in auto, le tre persone fermate ieri durante un controllo; un 27enne cinese e due filippini, un uomo e una donna di 35 e 36 anni, poi arrestati dai militari del Nucleo operativo della compagnia Roma Centro per spaccio di sostanze stupefacenti. Per i pusher, a seguito dell’udienza di convalida, sono stati disposti rispettivamente: la misura cautelare in carcere per la filippina, la misura cautelare degli arresti domiciliari per il cinese e la misura cautelare dell’obbligo di firma per l’altro filippino. Tutto è cominciato ieri pomeriggio quando, impegnati in un posto di controllo sulla circolazione stradale in via di Torrevecchia, i carabinieri hanno fermato i tre a bordo dell’auto. Durante gli accertamenti, però, i fermati hanno mostrato segni di impazienza e nervosismo e così i militari hanno approfondito i controlli. L’ispezione del veicolo ha permesso di recuperare 70 dosi di shaboo che erano stati nascosti in diverse fessure dell’abitacolo.
Fermati 3 pusher, 2 filippini e un cinese: nascondevano 70 dosi
E non solo: i carabinieri sono poi risaliti alla stanza del B&B, in viale Trastevere, dove alloggiavano due di loro e sono intervenuti per una verifica. Anche qui, ben nascosti in un’intercapedine del letto, sono state rinvenute altre dosi della stessa sostanza: ben 370, pronte allo spaccio, oltre che materiale per il confezionamento. Materiale e strumentazione per il confezionamento sono stati trovati anche nel negozio di casalinghi, in via Baldo degli Ubaldi, gestito dal cinese, dove i carabinieri, al piano seminterrato, hanno trovato e sequestrato anche una pistola, perfetta replica di una Beretta, priva del tappo rosso.
Rimpatrio…. !!! Una perdita di tempo, tanto dopo due giorni sono gia’ di ritorno, sanno benissimo che in Italia tutto passa liscio. Basterebbe prenderne uno e mettergli subito la corda al collo, vi assicuro che nel giro di una settimana sparirebbero tutti gli spacciatori. Perche’ e’ stata abolita la pena capitale? Se era ancora in essere non ci sarebbero tanti spacciatori che poi in fin dei conti ,sono loro quelli che seminano la morte, quindi ?????
per chiunque venda droga necessario rimpatrio.
La pena di morte per chi vende questa droga….