In coma, partorisce una bimba. I medici: «Durante il parto ha aperto gli occhi»

15 Giu 2018 12:26 - di Lara Rastellino

Prima un arresto cardiaco, poi un ictus e le sue terribili conseguenze neurologiche: eppure la vita nell’utero della mamma mantovana colpita su più fronti e a più riprese, ha continuato a battere, a crescere, ad andare avanti. Tutto congiurava e sembrava far volgere la situazione al peggio: e invece oggi, la nascita della piccola che la donna portava in grembo, un evento che ha davvero del miracoloso, ha trionfato su avversità e patologie: e la mamma, in coma da tre mesi, ha dato alla luce una bambina.

Mantova, in coma da 3 mesi partorisce una bambina oggi

A riportare la bella notizia di questa mattina ha provveduto “la Gazzetta di Mantova” che, nel raccontare la cronaca dell’avvenimento all’ospedale Carlo Poma di Mantova, sottolinea la magia della vita che ha squarciato il velo nero che avvolgeva da tempo la famiglia della piccola e della sua mamma. E come riferisce anche il Messaggero, tra gli altri, in queste ore, «la neonata, venuta alla luce dopo 8 mesi, sta bene. Il parto è stato seguito da un’équipe di 30 persone tra medici, infermieri e tecnici guidata dal ginecologo Giampaolo Grisolia». peso e funzionali vitali della neonata sono nella norma, nonostante la piccola sia venuta alla luce all’ottavo mese di gravidanza.

Durante il parto la donna apriva gli occhi: ma non è detto che capisse

Certo la mamma, al momento, non può gioire della nascita della sua piccola: e anche se, come si apprende da fonti ospedaliere, e come riporta la Repubblica, «durante l’intervento la donna, sottoposta ad anestesia spinale, ha più volte aperto gli occhi senza però parlare», i medici disperano e smentiscono che quelli registrati durante il parto possano essere «segnali» che preludano a un risveglio imminente, anzi: secondo i dottori, quei segnali non possono dare neppure «la certezza che possa aver preso coscienza di essere diventata mamma». La donna, del resto, tre mesi è stata colpita da un improvviso arresto cardio-circolatorio e, una volta ricoverata nell’ospedale di Pieve di Coriano, nel Mantovano, la donna ha subito anche un ictus e i conseguenti danni neurologici. Da quel momento – spiegano i medici – la neo-mamma vive in uno stato di coma leggero che le impedisce di parlare e di comunicare con l’esterno, insomma, di rendersi conto di quanto le accade intorno. Per questo, come scrive la Repubblica, «a fine maggio, approssimandosi la data del parto, era stata trasferita all’ospedale di Mantova. Attualmente si trova ricoverata nel reparto di terapia intensiva cardiologica».

 

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