Il premio Nobel per l’economia: “L’Italia può uscire dall’euro, la Germania vi rovina”

15 Giu 2018 18:31 - di Marta Lima

Ce l’ha a morte con la Germania, la considera arrogante, ritiene che l’Italia potrebbe tranquillamente uscire dall’euro senza avere grossi contraccolpi e invita l’Europa a cambiare tutto del suo sistema monetario. No, non è Paolo Savona, il ministro anti-euro ricusato in un primo momento dal Quirinale, e non è neanche Matteo Salvini, tantomeno Giorgia Meloni. L’euro-arrabbiato è un premio Nobel per l’economia, conseguito nel 2001, Joseph Stiglitz, che già lo scorso anno, quando l’alleanza grillo-leghista non era neanche prevedibile, aveva detto, in un convegno a Bologna: “Io credo che sia veramente difficile per l’Italia sopravvivere nell’Eurozona senza che la Germania cambi radicalmente la sua politica. Perché l’austerity è la strada sbagliata, questo è chiaro».

Oggi l’economista rilancia, sugli stessi temi, con un articolo pubblicato su Project Syndicatedal titolo «Can the euro be saved?» («Si può salvare l’ euro?»), durissimo atto d’accusa contro la moneta unica.

«L’ Italia fatica dall’ introduzione dell’ euro. Se un Paese va male, la colpa è del Paese; se molti Paesi vanno male, la colpa è del sistema. E l’euro è un sistema quasi destinato al fallimento. Ha tolto ai governi i principali meccanismi di aggiustamento (tassi di interesse e di cambio), e anziché creare nuove istituzioni che aiutassero i Paesi a gestire le nuove situazioni, ha imposto restrizioni – spesso basate su teorie economico politiche screditate – su deficit, debito, e anche riforme strutturali». Morale della favola? “La risposta della Germania è di caricare il fardello sui Paesi deboli, già provati da alta disoccupazione e bassa crescita. Sappiamo a cosa porta una scelta simile: più dolore, più sofferenza, più disoccupazione, e ancora minor crescita. L’Italia è sufficientemente grande, e ha economisti sufficientemente bravi e creativi, da studiare un’ uscita de facto, introducendo in sostanza una doppia moneta flessibile che potrebbe aiutare a recuperare ricchezza. Questo violerebbe le regole dell’ eurozona, ma la responsabilità di un’ uscita de jure, con tutte le sue conseguenze, sarebbe scaricata su Bruxelles e Francoforte, con l’ Italia che conterebbe sulla paralisi dell’ Unione europea per scongiurare la rottura finale…”.

Commenti

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  • Steve 14 Aprile 2020

    Sono assolutamente d’accordo con il Prof. Stiglitz, in ogni modo, prima di pensare all’uscita dall’Europa e dall’Euro dovremmo pensare a tornare “ITALIANI” nel vero senso della parola, basta furbetti a tutti i livelli, basta lavativi, basta vagabondi, basta politici corrotti e strapagati……pensiamo ad una nazione moderna, snella, efficiente e moralmente sana….poi possiamo pensare a tutto il resto!

  • Laura 5 Aprile 2020

    Nell’attuale situazione Italiana la cosa mingliore da fare sarebbe quella di uscire dall’euro ed essere autoindipendenti. Avremmo piu possibilita di ripresa piu cosi che essendo parte dell’unione europea, la stessa ci stay solo distruggendo!

  • Leo 3 Aprile 2020

    l’Italia va male dalla caduta del muro di Berlino…molto prima dell’Unione Europea…

  • CANNIZZARO GIUSEPPE 2 Aprile 2020

    L’Italia ha il grosso atalico problema della burocrazia. Uscire dall’Europa? Al punto in cui siamo arrivati probabilmente ci sarebbe solo da guadagnare si potrebbe anche lasciare come moneta l’Euro. Noi abbiamo tutto per andare bene avanti da soli siamo troppo differenti dai Paesi europei del Nord.

  • giacinto sicali 2 Aprile 2020

    io sono a favore ad uscire dalla moneta unica , perche’ con questa europa unita , solo nella carta , ma a una coesione fra le nazioni che ne fanno parte non ce mai stata. Loro volevano copiare gli stati uniti , ma questa idea per me e’ stata sempre unutopia, prima cosa le lingue parlate sono diverse , il modo di pensare, la storia passata, io la penso cosi’ poi ognuno ha la propria liberta’ di pensiero.

  • Vittorio Lombardo 2 Aprile 2020

    Non posso che essere d’accordo col prof.Stiglitz, ritenendo, in particolare,che la soluzione della creazione di una doppia moneta in Italia, potrebbe mitigare lo stato di continua perdita di valore economico interno. Già da ora, infatti assistiamo ad un aumento incontrollato dei prezzi interni, la qualcosa mi ricorda il primo giorno di corso dell’euro, allorchè ordinando una caffè che costava tra le 900 e le 1000lire, il barista pretese un euro.e cioè il corrispetivo di 1900lire circa. Credo che l’uscita dall’euro incominci a ritardare troppo.L’ultima mazzata, poi, alla nostra economia è rappresentata dal contagio coronavirus la cui soluzione è ancora in alto mare.

  • Romano 1 Aprile 2020

    Le alleanze debbono portare benefici dovuti alle somme degli interessi, quando questo non avviene è opportuno rivedere la convenienza di tale alleanza, se poi possono esserci dei benefici per altri e non per se stessi è opportuno non avvalersi più dei servigi dei promotori di tali alleanze. Penso che l’Italia meriterebbe persone migliori per proteggere i propri interessi e non gente improvvisata armati delle proprie ambizioni ma privi di qualsiasi competenza.

  • mario 1 Aprile 2020

    spero che esca domani l’italia ,non aggiungo altro solo la moneta nostra

  • mario 1 Aprile 2020

    io vorrei tanto che l’italia lasciasse l’europa ed noi abbiamo tutto non ci manca niente ,basta ricominciae ad stampare la lira ,poi sarebbe tutto normale

  • Ada Di Domenico 1 Aprile 2020

    Sono addolorata dover sentire che la Germania fa resistenza ad aiutare ITALIA BELLA,noi persone normali possiamo solo dire: speriamo che la Germania diventi NOBILE con quei paesi dove loro hanno sempre fatto buoni affari ,la guerra non serve abbiamo già il VIRUS

  • Giuseppe My 1 Aprile 2020

    Favorevole ad un’uscita dall’eurozona se Germania ed Olanda non cambiano atteggiamento verso l’Italia e penso che se esce l’Italia si porterà dietro sicuramente la Spagna e probabilmente anche la Francia

  • Giovanni Cortese 1 Aprile 2020

    La migliore cosa e di andarcende dall’Unione Europea, in Italia abbiamo tutto sia come turismo, come territorio e come artigianati, le menti, le scuole e tutti quello che gli altri non hanno.

  • Sossio 1 Aprile 2020

    Come vado dicendo da anni, uscendo dalla moneta unica riprenderemmo la nostra e la Banca d’Italia, con la possibilità di acquistare noi gli eventuali titoli non venduti, condizionando noi lo spread e non facendolo governare da eventuali speculatore del momento. E se qualche Stato (Germania e Francia) dovessero, come in anni precedenti, vendere in massa i nostri titoli di stato, per far alzare lo spread e manipolare eventuali costituzioni di governi compiacenti, congeliamo il debito pubblico e restituiamolo quando e come vogliamo, tanto più perché ampiamente ripagato con gli interessi a volta anche speculativi.

  • Claudio 1 Aprile 2020

    e che aspettiamo?

  • Studio legale Iacovelli 1 Aprile 2020

    quindi chi ci governa sono degli ignavi?oppure delle persone senza nerbo oppure senza attributi possibile che siamo sempre alle solite della storia armamiamoci e partite? ma come si fa se siamo a questo perche svenderci a gente che gia nella storia passata ci ha fatto del male e oggi non facciamo altro che comprendere un popolo arrogante e vile anzi una JENA avida’?

  • Lombardo Giovanni 1 Aprile 2020

    Dobbiamo essere tutti uniti e mandare a quel paese la Germania e uscire di questa dittatura. E camminare da soli italiani per primo iniziamo a comprare solo è esclusa mente prodotti italiani guardate come l’economia nostra sale alla faccia dei tedeschi

  • Ferdinando 1 Aprile 2020

    Usciamo dall’euro e l’Italia ricomincerà a rinascere,perché da 20 anni ci stanno facendo morire! BASTAaaa! Vogliamo un Italia libera da questi mafiosi di Bruxell!!!

  • ROBERTO 1 Aprile 2020

    avevamo una lira debole ed un commercio fiorente, ora la germania ci ha defraudati anche i mercati ,,, uscire ormai è un obbligo: meglio nuotare in tanta acqua torbida che affogare nella melma

  • Dr, John A. Consiglio 1 Aprile 2020

    Mancano soltanto due cose in questa esposizione. Prima, neanche una parola sui benefici che l’euro, fattualmente, a portato alle economie e societa’ europee, Secondo, i problemi stanno nella moneta unica o nei governi dei diversi paesi cha la usano?. Perche’ una attenta analisi ci portebbe a vedere che e’ piuttosto la mancanza dal senso di solidarieta’ (che vuol dire essenzialmente il costanto aiuto degl’abbienti ai meno abbienti!) che sta rovinando l-unione europea, piuttosto che nella moneta che essa usa. Questo individualismo statale non e’ stato mai cosi’ visible che in questa vrisi del COVID-19. Soltanto un semplice esempio: perche tanti esportatori nei grandi paesi europei di medicini e simili necessita’ preferiscono vendere ai paiesi che fanno grandi ordini e nel processo ignorando i piccoli paesi europei che, necessariamente, le loro ordini non potranno mai essere cosi’ grandi?
    Dove sta la European Medicines Authority?

    Dott. John A. Consiglio
    Universita’ di Malta

  • mauro 1 Aprile 2020

    difficile commenti senza documenti alla mano,così come uscire dall’euro,certamente paolo savona con i suoi 80 anni ha fatto i suoi calcoli e anche uscire dall’euro,ma credo,onestamente,dovrebbero cambiare idea gl’italiani mandando ai posti di comando personaggi di partito con tanti compromessi(vedi prodi-berlusconi,monti ecc.),ad oggi tanto benessere in italia non si è avuta tranne viaggiare in europa con la stessa moneta,pertanto in linea di max ascolterei gli economisti mondiali di uscire dall’euro

  • FUMAGALLI MARCO 31 Marzo 2020

    io non sono economista e non posso immaginare cosa succederebbe alla nostra economia uscendo dall Unione ma so che con delle teste di cazzo non voglio condivi dere niente. Nel 1953 noi insieme ad altri stati alla Germania abbiamo condonato mezzo debito di guerra,loro oggi negano gli aiuti senza interessi

  • rizza armando 31 Marzo 2020

    il dr,stiglitz ha tutta la mia stima,pur non essendo premio nobel,la penso precisamente come lui ed inoltre insisto nel fatto che nel mondo ci sono tanti stati disposti a darci una mano.ancora complimenti sopratutto per la semplicità con cui il dr,in questione si esprime,

  • Franco 31 Marzo 2020

    L’obbiettivo di una Europa unita non era quello di avere una unica moneta e basta , ma avere leggi doveri e diritti uguali per tutti i paesi che appartengono all’unità europea invece non è stato e non è cosi. SI è solo costruito un baraccone mangiasoldi che alla fine ne beneficiano molto pochi.. ANzi quelli che si sentono più forti ( Leggasi Germania e pochi altri…) Per cui val la pena mantenere tutto questo a queste condizioni ?? SIcuramnete no !!! A meno che non ci sia una vera svolta, cosa che non succederà mai perchè il potere è la molla di tutto ciò !!

  • g-esposito 31 Marzo 2020

    UNA MONTETA “LIRA” PARALLERE ALL’EURO PER UN PERIODO ..fin quando L’ITALIA ribalti la situazine economica e mettersi in concorrenza.ciao

  • monbac 31 Marzo 2020

    Il vero fallimento però per Stiglitz è stata la gestione della crisi dei debiti sovrani nel 2010. La risposta della “Troika” (Commissione, FMI e BCE), “basata esclusivamente sull’austerity e le cosiddette riforme strutturali, è stata del tutto inappropriata”. Per Stiglitz parlano i fatti: prima del 2008 molti paesi, l’Italia in primis, avevano una produttività più alta perfino degli Stati Uniti. Le politiche strutturali proposte dalla Troika sono per lui la prova di quanto quest’Europa sia lontana dalle persone: “Mentre la Grecia sprofondava nella depressione, la Troika apriva un dibattito per dare una definizione di latte fresco, per capire se il discrimine dovesse essere di dieci giorni o meno, oppure discuteva quanto il pane dovesse essere salato”.

    Il più grande errore negli ultimi anni, ricorda il premio Nobel, fu quello di preoccuparsi solo dei deficit di bilancio e del debito pubblico, senza pensare alle vere priorità: armonizzare le tasse, costruire una vera unione bancaria, garantire un comune sussidio di disoccupazione. Realizzare queste cose “non significa inventare la ruota, già esistono da altre parti”, l’unico ostacolo è la mancanza di una volontà politica.

    Qual è allora la soluzione? Lasciare l’euro o lasciare l’Europa? Se sulla prima Stiglitz e Fitoussi sono concordi, sull’ipotesi di un addio all’UE il Nobel frena: “Un contro è decidere di entrare nell’UE, un altro conto è uscirne. La seconda opzione è molto più difficile perché dietro c’è un giudizio politico. E poi questo genere di operazioni non sono mai gestite nel modo appropriato e hanno sempre costi molto pesanti”.
    Questo è ciò che dice!

  • Ggg dnt 31 Marzo 2020

    Speriamo si intraprenda, e subito, questa strada della moneta parallela.

  • Francesco 31 Marzo 2020

    Condivido.
    Il problema però rimane lo stesso : i politici che ci governano cosa ?
    Ignoranti quindi incapaci ?
    Collusi e sudditi delle nazioni nordiche ?
    Uomini senza coraggio ?
    Politici che vivono alla giornata, che quindi non vedono un metro al di là del proprio naso, attaccati alla poltrona, avidi, egoisti ed ingordi ?

    A voi L ardua sentenza Chi ci governa ???????

  • graziella 21 Marzo 2020

    per me basta non pagare i debiti verso l’europa tanto ce li hanno già prelevati in tutti questi anni e rifare la moneta nostra

  • sergio 20 Marzo 2020

    condivido in pieno

  • Luigi Castagna 5 Gennaio 2020

    L’Europa non ha apportato all’Italia alcun beneficio!
    Iniziando dal rapporto di cambio lira/euro e, soprattutto con la creazione dello spread, calcolato sul titolo decennale tedesco, usato come arma politica, che favorisce continuamente la Germania e ci penalizza, facendo affluire al sistema bancario gli interessi gravanti sul nostro debito pubblico.
    Il DP lo Stato lo ha contratto con i propri cittadini che, come avveniva una volta con i BOT e CCT , dovrebbero essere i portatori dei titoli e destinatari degli interessi che andrebbero ad aumentare la massa monetaria circolante e quindi il PIL.
    Certamente, il DP andrebbe ridotto, ma questa è tutta un’altra storia che riguarda la capacità e voracità dei nostri politici ad aumentarlo annualmente.
    Rimanendo in Europa, sono molte le cose da cambiare; occorre omogeneizzare diritti, doveri e benefici, evitando le preferenze del tipo sede del farmaco non concessa a Milano che aveva tutto pronto e concessa all’Olanda, nella maniera più smaccata.

  • Marco Saroglia 29 Dicembre 2019

    Chiaramente una fake news, infatti il Nobel cui l’articolo si riferisce ha detto ben altre cose. Perché il Secolo d’Italia, giornale della destra italiana, genera queste fake news? Perché prende le distanze da Giorgia Meloni se invece è proprio il suo giornale? Per chiunque se ne intenda, ed anche per il Nobel citato, è ben chiaro che se l’Italia esce dall’Euro viene immediatamente messa in ginocchio dagli speculatori. Gli Italiani rivedano piuttosto la storia recente e comprendano che chi genera fake news, altri non è che personaggio disonesto da tenere alla lontana, indipendentemente dalla sua provenienza, di destra o di sinistra.

    • Francesco Storace 30 Dicembre 2019

      e’ una notizia

  • Memmo Galletti 12 Dicembre 2019

    Fuori subito ed urgentemente !

  • Melchiorre BRAITO 8 Dicembre 2019

    non dice niente di nuovo ;
    l italia fuori dall euro sarebbe , o meglio tornerebbe ad essere una potenza economica indubbiamente molto piu prospera innovante e futurista che attualmente, con l euro gestito come ora da germania e francia é un ritorno al passato remoto dal primo giorno ; pero sarà durissima uscirne poiché questo é il terrore di germania e francia ! e faranno qualsiasi cosa per impedirlo ” QUALSIASI ! “

  • mario vassallo 30 Novembre 2019

    che la Germania ci sta soffocando, strozzando questo è evidente e non credo che la cosa possa essere risolta, ma se esiste una via d’uscita, facciamola. Sono convinto che se dovessimo uscire dall’euro ne susseguiranno altri tanti paesi come il nostro.

  • 17 Giugno 2018

    La razza ebraica non a niente che fare con il problema Italiano..punto e basta!! I commenti di queste due persone sono da ignoranti o communisti che cercano di creare problemi per il nuovo governo…

  • Fefe 17 Giugno 2018

    ĽItalia puo campare tranquillamente con le sue forze.
    Da nord a sud é un paese completo, che può uscire dall’euro una volta stabilizzato tutti i punti critici, come immigrazione, lavoro per i giovani,pensioni. Io sono una dei tanti giovani partiti all’estero per lavorare e sapete non é per niente facile, non si guadagnano tutti questi soldi, se poi il costo della vita é alto. Io voglio tornare in italia anche se la mia famiglia é contraria, in fin dei conti io mi sento un immigrata non loro, alla fine é tutto un marchingegno fatto a posta. Mi auguro al più presto che la mia Italia Rinasca.

  • Massimilianodi SaintJust 16 Giugno 2018

    Il ritorno alla lira , con la svalutazione del 20% penalizzerebbe pensionati e risparmiatori, favorendo inizialmente quache esportazione in più. Ricordo da giovane , partito da Milano per Olanda e Parigi non potevo avere la certezza di quanti fiorini o franchi potevo ottenere durante il viaggio per l’oscillazione continua del cambio, una vergogna che l’euro ha eliminato. Occorre un meccanismo simile al serpente monetari che adegui le svalutazioni interne all’area euro ogni 4-5 anni es. marco fermo e lira invece che 1927,36 si valuti 2.200 lire rispetto all’euro e avere delle cmpensazioni.

  • Giacomo Puliatti 16 Giugno 2018

    Come disse un grande della nostra storia ” QUI SI FA L’ITALIA O SI MUORE!”….. a voi capire il significato.

  • Giacomo Puliatti 16 Giugno 2018

    Buonasera a tutti. Senza voler criticare troppo, ecco quello che penso io sull’UE e sulla moneta unica. Parlare di Unione Europea è semplicemente un’utopia, e quello che sta succedendo in questi giorni è solo un “assaggio” di quello che verrà dopo. Io, da quando è arrivata la moneta unica ho sempre detto che è stato sbagliato per tutti i Paesi. Si poteva benissimo mantenere la propria moneta e utilizzare l’euro solo per le transazioni internazionali. L’economia di tutti gli stati non avrebbe subito nessun colpo a favore o a sfavore di altri – vds la Grecia prima e fra poco l’Italia…e poi? Ma!!!!

  • Peppa 16 Giugno 2018

    La vera causa di tutto è una: il potere finanziario ebraico. Finchè saremo sotto il loro giogo, non ci sarà scampo. Ormai ci hanno strozzato per bene con il loro Euro.

    • C. Brandani 16 Giugno 2018

      Buona questa! la vedo bene la Merkel, Junker, Draghi e altri con la kippà! ma dai non dire baggianate via!

      • Peppa 17 Giugno 2018

        Informati e studia la vera storia!!!! Fin dai tempi di Hitler gli ebrei sionisti volevano il potere sugli stati. Questo il motivo per cui Hitler li odiava, e aveva ragione!!!!!!

      • Peppa 17 Giugno 2018

        Vatti ad informare da chi siamo comandati……Draghi, per esempio, è ebreo…

  • gianfranco 16 Giugno 2018

    Il primo passo da fare è creare una moneta “parallela” tutta Italiana per gli Italiani: E gli Italiani effettueranno i loro scambi commerciali interni con tale moneta. La CE lo vieta? “ME NE FREGO” dixit. Potere al Popolo Italiano!

  • Mauro Garlaschelli 16 Giugno 2018

    …ma ancora ci domandiamo… NOI ITALIA…con l’AVANZO PRIMARIO CHE ABBIAMO…se dobbiamo uscire da QUESTA *****EUROPA COSTRUITA DAI prodi e monti IN DANNO DI NOI ITALIANI???… MA SIAMO ANCORA COSI’ C******???…

  • DANIELE 16 Giugno 2018

    IL vero problema è creare valore far partire l’economia e creare opportunità di investimento per startup e giovani impresa. Dalla crisi si esce creando prodotti e servizi innovativi ma per fare questo c’è un mare di disonestà in Italia che gravita nel sistema economia e ne approfitta per arricchirsi. Mafie associazioni criminali corruzzione ecc. ecc. L’italia agli onesti una GUERRA SENZA QUARTIERE a questa gentalia senza distinzione di colore e credo politico. Prevenire Educare e PUNIRE. Credetemi se questo è un cancro non si cura con il bicchiere d’acqua è impossibile avere Il fatturato di mafia spa è 150 miliardi I ricavi di Mafia Spa sarebbero più del doppio dell’Enel (70 miliardi), quasi il triplo dell’Eni (55 miliardi), otto volte Telecom, 16 volte Luxottica, 15 volte il gruppo che produce la Nutella (Ferrero). Oppure 41 volte Mediaset, Ed il loro ultimo BUSINESS E’ IL TRAFFICO DI MIGRANTI ci fanno innondare per poi utilizzarli nei loro profitti di manovalanza a basso costo o inserendoli in attività criminali sulla pelle di noi ITALIANI. Chi è un deliquente non è ITALIANO.

    • Giacomo Puliatti 16 Giugno 2018

      Ho letto di Daniele. Ecco un altro vero ITALIANO che potrebbe dare molto se solo si riuscisse a portare la nostra Patria fuori da tutti questi problemi che ha elencato ( mafie, corruzione, tangenti ecc ecc.) Le dico solo BRAVOOOO!!!!!

  • sergi 16 Giugno 2018

    Euro ci ha rovinati, prima una cosa la compravi con 100 Lire, poi la stessa cosa ci voleva 1 EURO. E I nostri Capi parlamentari
    sono stati sempre zitti…..!!!! ecco cosa ci ha rovinato. buona fortuna…

  • Massimilianodi SaintJust 16 Giugno 2018

    Non è l’euro che affossa l’italia ma corruzione, mafie e incompetenza voluta della P.A., con il corollari odi migliaia di leggi e giustizia lumaca e irrazionale: si permettono a delle bagattelle condominiali di arrivare in Cassazione, con costi insostenibili per la comunità bloccata dalle imposte assurde.

  • 15 Giugno 2018

    Ma quante volte lo scritto Italia fuori dal Euro!!quante volte Ms. Meloni a scritto fuori da questo controllo da Brussels e il Euro… La sovranità Italiana e la unica soluzione, ma abbiamo bisogno di persone oneste e patrioti, no quelli che rubano e infilano nelle loro tasche….e capite no???

  • L' EURO 15 Giugno 2018

    Noi . . . Italia NON dobbiamo USCIRE dall’euro . Dobbiamo ENTRARE nel rublo , yuan , dollaro
    esportando e facendo contratti FREGANDOCENE di bruxelles . . . tale e quale fanno con noi .
    Gli euro non ce li possono togliere . Non ce li possono svalutare perche’ sono uguali ai loro .
    Pretendere di pagare il nostro debito non possono perche’ non abbiamo i soldi (solo i ricchi li hanno)
    Possono forse occupare il territorio ? Portar via Venezia – Firenze – Roma ecc.?
    Siamo ITALIANI definiti opportunisti, disonesti, scorretti, populisti ALLORA FACCIAMOLO .
    Il caro prodi che di queste qualita’ ne aveva tante e che tanto danno ci ha fatto non lo conoscevano ?
    E adesso allora cosa vogliono !

  • Adelio Bevagna 15 Giugno 2018

    Firmo subito per l’uscita, l’Italia è penalizzata per il cambio sbagliato fatto da persone incompetenti.