I dem si vogliono consolare: «Il Pd c’è». Poi arriva Veltroni e li smonta
Di fronte all’esito delle amministrative il Pd d’apparato esulta, forse più per darsi coraggio che per convinzione. Un bagno di realismo però arriva da un big che, forte del fatto di non avere più ruoli operativi nel partito (e magari, chissà, vagheggiandoli), riporta tutti con i piedi per terra: «Il centrosinistra – avverte Walter Veltroni – ha complessivamente un dato negativo».
La doccia fredda elargita dall’ex sindaco di Roma, nonché primo segretario del Pd, è arrivata dopo che alcuni notabili del partito si erano affrettati a rivendicare con slancio un risultato positivo che non trova riscontro nei dati effettivi. «Centro sinistra e @pdnetwork ci sono! Nel contesto politico post 4 marzo e nonostante la luna di miele del governo e la campagna di #salvini sulla pelle dei disperati, il centro sinistra cresce ovunque dalle politiche. Abbiamo ottimi candidati per ballottaggi», ha scritto su Twitter il responsabile Enti locali del partito, Matteo Ricci, aggiungendo poi un «Ps. Grande @DelBono2018», in riferimento al risultato di Brescia, quella che forse è l’unica vittoria netta che il Pd possa davvero rivendicare.
Sulla stessa linea anche il commento del capogruppo al Senato, Andrea Marcucci. «Il Partito democratico c’è ed è in corsa in quasi tutti i ballottaggi delle elezioni comunali», ha scritto Marcucci sulla sua pagina Facebook, aggiungendo che l’esito del primo turno «è un’indicazione importante per le prossime settimane: si devono evitare in tutti modi liti interne e recriminazioni che anche nel recente passato hanno influito pesantemente sui risultati del partito». «Un grande merito – ha poi aggiunto – va riconosciuto ai nostri candidati sindaci e alla loro capacità di ascolto delle comunità locali. È un bacino di grande ricchezza che il Pd deve valorizzare e sostenere in tutti i modi, mettendo in soffitta divisioni correntizie. Ora tutti al lavoro per il secondo turno».
Marcucci, insomma, ha cercato di leggerla in positivo, anche se dalle sue parole emerge tutto il clima di difficoltà che si vive in casa dem. Chi non ha fatto proprio sconti, invece, è stato Veltroni, il quale, intervenendo a Circo Massimo, su Radio Capital, ha affermato chiaramente che «il centrosinistra ha complessivamente un dato negativo». «Vederlo al 27% a Siena o al 15% a Terni dà la misura del lavoro di ricostruzione che c’è da compiere», ha sottolineato, per poi soffermarsi su una valutazione più ampia del voto, anche alla luce della situazione nazionale. «La Lega cresce ulteriormente perché si mette in sintonia, nella forma più semplificata e, per me, pericolosa, con il sentimento antimigranti. Continua ad avere un’onda che la sostiene ed è dominante nel centrodestra», ha sostenuto Veltroni, per il quale invece «l’altro azionista del governo, il Movimento 5 Stelle, paga invece il prezzo dell’accordo con la Lega, soprattutto nell’elettorato che viene da sinistra. E in alcuni casi, come a Roma, il prezzo dell’esperienza di governo».
Prima di leggere le varie dichiarazioni fasulle dei dem sulle votazioni di domenica scorsa mi sono goduto il video della canzone di Fonsi “Despacito”: la consiglio fermamente quale rappresentazione più appropriata del movimento appena nato “metoo”. Avrebbe un enorme successo!
Ma mi faccia il piacere! (dal grande TOTO’)
Bravo Cristiano, il tuo commento dovrebbe passare ai posteri. E’ da anni che non leggevo niente di così vero e esilarante.
dimenticavo, sentire le “pontificate” del sopra menzionato che ha pure lui contribuito alla situazione attuale, sia come sindaco in quel di Roma, sia come responsabile politico nazionale ed anche come premier, desta una qualche’ “perplessita'”.
per elaborare codesta analisi non ci voleva un “genio”, il M5S paga le sue”capriole” o se si vuole i suoi “giri” di valzer con le proposte elettorali, la Lega non c’entra niente, c’entra invece che la Lega dimostra di avere le idee chiare e la chiena diritta e non a 90° come tutti i governi precedenti.Governi precedenti che hanno firmati trattati “capestro” per noi, e riempiendo ilBel Paese di clandestini il cui unico lavoro e’ quello legato al traffico di droga, furti, aggressioni. Oltre a cio’ anche trattati “capestro” di altro genere come il famigerato fiscal compact e l’inserimento nella Costituzione del pareggio di bilancio. Detto questo occorre anche dire che noi i nostri bravi compiti dobbiamo farli e sono sempre gli stessi, ridurre il debito, politica fiscale e recupero dell’evasione, lavoro e crescita, eliminare ogniforma di sperpero di denaro pubblico.
PCI, ULIVO, QUERCIA, PDS, PD. . . Il prossimo partito dei sinistri si chiamerà ROSSO ANTICO, radunerà sotto il suo simbolo anche la boldrini, grasso, cirinnà, bonino e tutti i (pochi) reduci dell’anpi e, forse, arriverà al 5 %. . .
Il PD ormai è agli sgoccioli.Raccoglie ciò che ha seminato.
ultime briciole di comunismo… il tempo è galantuomo e madre natura fà il suo corso… questa ideologia infame e contronatura si stà seccando al sole come un escremento