Guai per Macron: accusa di conflitto di interesse per il segretario dell’Eliseo
Altri guai per il presidente francese Emmanuel Macron. Aperta un’indagine da parte dell’ufficio finanziario nazionale sul segretario generale dell’Eliseo, Alexis Kohler. L’indagine segue la denuncia presentata dall’associazione di consumatori anti-corruzione Anticor per “assunzione illecita di interessi” e “negoziazione di influenza”. In discussione gli stretti legami tra Kohler, intimo di Macron e l’armatore della MSC. Il procuratore finanziario nazionale ha infatti annunciato oggi l’apertura dell’indagine contro il segretario generale dell’Eliseo “per verificare se le regole che disciplinano il licenziamento dei funzionari pubblici sianostate rispettate”. L’Eliseo, presieuto da Macron, ha annunciato di aver respinto tali sospetti come “totalmente infondati”, affermando che “Alexis Kohler fornirà volentieri all’accusa tutti i documenti che dimostrano la sua condotta rispettosa della legge in tutte le circostanze della sua carriera”, afferma ancora la presidenza. Sotto la lente ci sono gli stretti legami tra il signor Kohler e l’armatore della MSC, gruppo privato italo-svizzero con il quale lo Stato ha condotto una serie di negoziati negli ultimi anni, mentre l’alto funzionario ha ricoperto posizioni chiave in Ministero dell’Economia. Si configura quindi un conflitto di interessi. Però, secondo le informazioni di Mediapart, il segretario generale dell’Eliseo è legato ad Aponte, fondatore della famiglia italiana e tuttora proprietario della Mediterranean Shipping Company (MSC). La madre di Alexis Kohler è infatti la cugina di Rafaela Aponte, che ha co-fondato MSC con il marito Gianluigi nel 1970. Kohler è andato per alcuni mesi, nel mese di agosto 2016, al quartier generale di MSC di Ginevra in qualità di direttore finanziario. La compagnia di navigazione è diventata il principale cliente dell’ultimo grande cantiere navale francese, situato a Saint-Nazaire. Negli ultimi anni la Francia ha di fatto tutto per evitare prima la scomparsa e poi il passaggio del cantiere sotto il completo controllo italiano. E ogni volta MSC era un attore-chiave nelle trattative, perché i suoi ordinativi di navi da crociera potevano improvvisamente trasformare il futuro di Saint-Nazaire.