È la Libia il vero obiettivo di Macron. Per questo attacca l’Italia sui migranti

22 Giu 2018 12:02 - di Giacomo Fabi

Un presidente francese che si atteggia a vittima del «nazionalismo» degli altri è davvero il classico bue che dà del cornuto all’asino. Sì, di tutto si potrà accusare Emmanuel Macron tranne che non abbia sovrano sprezzo del ridicolo. Diversamente, non si sarebbe prodotto in un attacco così sventato al governo italiano bollando come «populisti lebbrosi» i partiti che lo sostengono. Una mitragliata che fa il paio con un’altra dello stesso tenore di qualche giorno prima e che come questa era riuscita a sollevare una pressoché generale reazione di sdegno. Ora come allora il tema sono gli immigrati. Macron ha dalla sua tutta la retorica discesa dal trittico libertè, fraternitè, egalitè ma non i migranti. L’Italia cattiva, che ha invece partorito il fascismo e le legge razziali, ne è stata praticamente invasa, grazie soprattutto alle porte spalancate dai governi a guida Pd. Il buon Minniti, che pure qualche apprezzabile risultato lo ha ottenuto, è arrivato al Viminale troppo tardi, a buoi già scappati. Ora Salvini ha dichiarato finita la ricreazione facendo capire che a Roma è cambiata pure la musica e non solo i musicanti. Un cambio di spartito che a Macron non piace. Non perché abbia a cuore le sorti dei disperati su cui lucrano un po’ tutti, dagli scafisti ad alcune Ong passando per i gestori dei centri d’accoglienza (ne hanno appena arrestato uno a Benevento che circolava in Ferrari), ma perché vuole gestire in solitaria il dossier libico con tutta la sua enorme montagna di interessi. In questo, Macron è solo il continuatore di Nicolas Sarkozy “sorrisi e cannoni”, a giudicare dall’ironia anti-Berlusconi esibita in un summit europeo e dal brutale cinismo con cui eliminò politicamente e fisicamente il suo munifico elemosiniere Mouammhar al Gheddafi. Un vero omicidio politico consumato non in omaggio alle “primavere arabe”, ma solo per scacciare l’Italia dalla Libia. Ecco, la posta in gioco è questa e si chiama Mediterraneo. Quello stesso mare che per molti è la “via” e che per noi è la “vita”. Finalmente, lo abbiamo capito anche noi.

Commenti

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  • antonio coradello 24 Giugno 2018

    Macron è il cameriere dei Rothschild, così come la Sinistra italiana e la Bonino in particolare, sono i badanti di Soros: tutti strozzini internazionali ai quali si dovrebbe applicare il loro amato comunismo, nazionalizzando i loro beni e mandandoli in un ospizio dei poveri…

  • Angela 23 Giugno 2018

    Macron è vergognoso,parla lui che ha preso a bastonate i migranti a Ventimiglia,fa bene il nostro governo a tenergli testa a lui e a tutti gli ipocriti europei come lui,se li prendessi lui gli emigranti visto che fu la Francia a creare questo caos solo per i loro interessi economici,e hanno lasciato a noi ,tutti i problemi derivanti dal loro modo sbagliato di fare.

  • GENNARO TERMINE 23 Giugno 2018

    PERCHE’ SI POSSA CAPIRE QUANTO ABBIA IN ODIO ‘STO M****** FRANCESE, DOPO OLTRE UN QUARTO DI SECOLO DI CONTINUI PELLEGRINAGGI AL SANTUARIO DI LOURDES, NON VI METTO PIU’ PIEDE E PROPRIO PERCHE’ SCONCERTATO ED INDIGNATISSIMO CON QUEL FETENTE DI SARKOZY E KOMPAGNIA BRUTTA .
    ‘STO MACRON, POI, MI FA GRANDEMENTE SCHIFO E MI UMILIA IL SOSTEGNO CHE ABBIA AVUTO DAI GIORNALONI ITALIANI, CHE SI DIMOSTRANO VIEPPIU’ UN’AUTENTICA SCHIFEZZA !!!!

    • franco prestifilippo 24 Giugno 2018

      …e che continuiamo …spendidamente a finanziare!!!

  • Peppa 23 Giugno 2018

    Mi auguro che Salvini e Di Maio abbiamo la forza di andare fino in fondo e non si facciano ostacolare in un modo o nell’altro. Sembra talmente troppo bello per essere vero, perchè da anni ormai siamo abituati ad una politica schifosa!!!!! Macron è più pericoloso ancora di quello che sembra. I francesi sono stati ingannati da quella faccina d’angelo, in verità, Macron è un pericoloso psicopatico. Speriamo che i francesi se ne accorgano quanto prima è lo mandino fuori dalle palle, come gli italiani hanno fatto con il giullare di Renzi e tutta la manica di venduti del pd.
    Ora, finalmente, respiriamo un’aria nuova e speriamo di mantenerla. FORZA SALVINI, SIAMO CON TE!!!!!

  • davide cogliati 23 Giugno 2018

    MACRON STA PER FARE UNA BRUTTA FINE POLITICA, AL PRIMO PASSO FALSO LA FRANCIA LO RIMUOVE….BENE FA L’ITALIA A TENERE LA TESTA ALTA, PER LA PRIMA VOLTA DAL VENTENNIO FASCISTA, MAI STATO COSI’ FIERO DI ESSERE ITALIANO.

  • Leonardo Corso 23 Giugno 2018

    finalmente basta con francesi e tedeschi, guardiamo i nostri interessi, visto che l’eruorpa se ne frega del’Italia , allora porti chiusi e riprendiamo la Libia.

  • salvatore 23 Giugno 2018

    finalmente lo avete capito! meglio tardi che mai! l’omicidio politico di Gheddafi, ora, è chiaro?

  • ADRIANO AGOSTINI 23 Giugno 2018

    E’ da sempre che cerca di detronizzare l’ENI per metterci la TOTAL. E’ una azione di pirateria dettata dall’innata invidia e senso di superiorità dei francesi nei confronti dell’Italia. Se subentrasse al posto dell’ENI è come se rapinasse un passante per strada; L’ENI ha il diritto di restare in Libia perché tutti i giacimenti sono stati scoperti e gestiti dall’ENI e gli accordi tra ENI e Libia sono contratti validi e giusti.

    • franco prestifilippo 24 Giugno 2018

      Giusto! Ma i pidioti negli anni scorsi si sono fatti prendere per i fondelli dall’europa guidati dalla sig.ra Merkel e dalla francia che sta rivelando il suo vero volto!!!

  • Sandro 23 Giugno 2018

    Matteo e Di Maio, non lasciatevi intimidire da questo essere schifoso, andate avanti senza paura, siamo tutti con voi

  • giovanna 23 Giugno 2018

    E’ finita la pacchia anche per la Francia.

  • Pino1° 22 Giugno 2018

    Abbiamo il fior fiore dei reparti speciali spanti in mezzo mondo su richiesta di gente che li richiede perché la loro alta professionalità preoccupa dove gli interessi sono d’altri ! Portiamoli tutti in Libia
    ben coordinati con la ministro della difesa sul terreno a presidiare quella che fu una nostra colonia, un paese amico, un Gheddafi rispettato ed ascoltato, supportati da quanto resta dei nostri servizi dopo l’inquinamento realizzato per decenni con la presenza di ‘capi’ che non lavoravano per l?Italia.
    Tutto assassinato da FRANCIA ; Inghilterra; USA coinvolti gli italiani ai tempi del berlusca occupato a montare la, guardia ? No la nipote di MuBarak, egli disse!
    Con Salvini, col ca**o che lo avrebbe consentito ! La Libia per noi è sopratutto una piattaforma amica in africa oltre ad un prezioso alleato alla pari con noi.

  • dino de fasto 22 Giugno 2018

    Non ci si poteva aspettare molto di diverso da un bankiere di sinistra e per giunta francese