E così non è l’euro, ma la ripartizione dei disperati che sta affondando l’Ue

27 Giu 2018 15:55 - di Mario Aldo Stilton

È questa la cruda verità. Non è l’euro, ma la ripartizione di 250 disgraziati che sta rischiando di affondare l‘Unione europea. La vicenda della Lifeline, la nave della Ong tedesca che batte bandiera olandese (che dall’Olanda negano!) e che attracca adesso a Malta e non in uno dei soliti porti italiani, è paradigmatica. È la cruda verità rispetto al dramma dei disperati che se ne vanno per mare alla ricerca di una vita migliore e alla conseguente, lacrimevole narrazione che ne fanno tante anime belle. C’era infatti un tempo in cui potevano sbarcare solo in Italia quei disgraziati. Ogni disgraziato. Qualunque fosse la natura della sua disgrazia. Perché gli altri proprio no, non li volevano né li hanno mai voluti. Così era sempre stato. E così avrebbe dovuto continuare ad essere. Ma ecco che, appena Matteo Salvini pone la questione, dicendo chiaro e tondo agli sbigottiti partner europei che l’andazzo degli anni passati non sarebbe più proseguito, il bubbone scoppia in tutta virulenza. Il respingimento della nave Aquarius, con corollario di strepiti e accuse, è il segnale. La prima volta. La prima volta che l’Italia si fa sentire dai tempi di Sigonella. È questa la cruda verità. Che si appalesa, che si fa largo e che ora imbarazza le avanguardie sguaiate della tolleranza, smascherate in tutta la loro tronfia ipocrisia. Perchè essere buoni è un conto, essere fessi un altro. E così si scopre quel che non si sarebbe mai dovuto sapere: che avrebbe dovuto essere l’Italia e soltanto l’Italia ad accollarsi la questione. L’Italia pizza e mandolino, l’Italia ridente e gaudente, l’Italia sempre al di sopra delle sue possibilità, l’Italia il grande ed unico campo profughi dei disperati del Sahel o Maghreb o Sahara. Non solo bocche da sfamare. Piuttosto braccia da lavoro in attesa di smistamento e sfruttamento a basso, bassissimo costo. Per la gioia di quelli così ricchi e così avidi, ma pur sempre così buoni e compassionevoli. Il calcolo era perfetto. Con Monti o con Letta, con Renzi o con Gentiloni, la signora Merkel, monsieur Sarkozy prima e Macron poi non avevano avuto mai problemi: una telefonata, una pacca sulla spalla con uno zero virgola in più di possibilità di spesa e tutto procedeva.  Qui arrivavano, qui sbarcavano e qui restavano. Spesso assegnati a gente, come quelle brave persone dei centri Cas di Latina, che li trattavano alla stregua di sardine in scatola fregandosi anche il contributo dello Stato. Così sarebbe dovuta andare. Per sempre. E per la tranquillità dell’Unione e di tutti lor signori. Fino a quando, il 4 marzo scorso, gli italiani si sono incaricati di far sapere a tutti che la misura era colma. È questa la cruda verità.

 

Commenti

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  • Pueno Italiani 28 Giugno 2018

    La cruda vera verità.

  • Laura Prosperini 27 Giugno 2018

    dietro quei 250 migranti s’annida la vera euro-pa intrisa di egoismi e partigianerie.
    Solo i nostri precedenti rappresentanti governativi facevo gli interessi dell’euro-pa e non dell’Italia
    (reo confessi, cit. che si trova in ogni quotidiano ed in Internet e quindi utilizzabile per un ev. processo per tradimento). Comunque l’euro è un progetto nato a tavolino fra Germania e Francia con l’intento di impoverire gli altri ma gli altri sono piccoli, quello che interessava loro era il bottino grande; l’Italia (all’epoca 4.a potenza industriale del mondo!!!).
    La Germania voleva e vule (e ha già realizzato molto) le Industrie/Fabbriche Italiane.
    La Francia mirava, mira (ed ha già fatto) il settore Bancario.
    Ditemi voi una volta venduta l’Industria alla Germani e le Banche alla Francia
    cosa può più fare l’Italia???
    Quindi a prescindere dai migranti (che fanno saltare fuori gli egoismi più biechi che compongono l’ue)
    dobbiamo uscire immediatamente dall’euro e riappropriarci, con una nostra moneta, del settore Industriale Italiani (attraverso una nuova IRI dismessa da un delinquente ma sempre invidiata in tutto il mondo, andatevi a vedere le statistiche dell’epoca e rimarrete di stucco!)
    Fuori dall’euro ricostruiamo la nostra amata Patria.
    Prima gli italiani, prima l’Italia e prima il made in Italy ma senza la loro moneta/trappola.
    URGE.

    • Giuseppe Tolu 27 Giugno 2018

      Concordo