Dieselgate, arrestato l’ammiministratore delegato di Audi

18 Giu 2018 14:31 - di Redazione

Rupert Stadler, amministratore delegato del marchio Audi, è stato arrestato in relazione allo scandalo dieselgate. Lo comunica il gruppo Volkswagen. La notizia arriva una settimana dopo che la residenza privata di Stadler era stata perquisita alla ricerca di prove a sostegno di un’indagine. “L’imputato è apparso davanti al giudice istruttore, che gli ha ordinato la custodia cautelare”, ha sottolineato in una nota l’ufficio del procuratore di Monaco. Il procuratore sostiene che Audi avrebbe venduto negli Stati Uniti e in Europa a partire dal 2009 almeno 210 mila automobili con motori diesel dotati di software in grado di alterare emissioni. Si sta indagando sulle accuse di frode e promozione dei prodotti illegali. All’inizio di febbraio i pubblici ministeri hanno perquisito la sede centrale di Audi a Ingolstadt e gli uffici nello stabilimento di Neckarsulm, nel sud della Germania. Fino ad oggi, l’unica persona formalmente indagata era l’ex capo dello sviluppo del motore Audi e membro dell’esecutivo Porsche. L’uomo, di cui secondo la legge tedesca non è stato rivelato il nome, è stato tenuto in custodia dal suo arresto a settembre.

Commenti

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  • ENRICO PELILLI 19 Giugno 2018

    L’import di auto tedesche in Italia, nell’ultimo decennio, è stato importante per una supposta superiorità tecnologica che in realtà era una truffa. In realtà l’Audi monta motori WV, così come Seat e Skoda, che avranno gli stessi problemi.
    L’Italia dovrebbe presentarsi parte lesa e, precauzionalmente bloccare l’import di auto tedesche per un anno.
    Ne guadagneremmo in salute fisica ed economica, la Germania conoscerebbe i problemi dei licenziamenti, a cui dovrebbe far fronte con l’assistenza pubblica, deficit di bilancio e quindi smetterebbe di rompere gli ammennicoli a noi per qualche tempo.