Bagnai: flat tax già nel 2019 per le imprese, dal 2020 per le famiglie
“Mi sembra che ci sia un accordo sul fatto di far partire la Flat tax sui redditi di impresa a partire dall’anno prossimo. Il primo anno per le imprese e poi a partire dal secondo anno si prevede di applicarla alle famiglie”. Lo ha detto il senatore della Lega Alberto Bagnai, parlando a “Agorà” su RaiTre, dei tempi e modi di introduzione della flat tax. «Peraltro parlare di flat tax diventa improprio – ha spiegato ancora – perché implicherebbe una aliquota unica, invece dalla mediazione con i 5 Stelle è emerso un modello con due scaglioni di reddito». Il ministro della Famiglia, Lorenzo Fontana, aveva a sua volta detto che si sarebbe potuto cominciare con l’applicare il nuovo sistema fiscale ai nuclei con almeno tre figli. «Abbiamo già fatto delle simulazioni relative alle ricadute della flat tax sulle famiglie italiane – dichiara però il presidente del Forum delle Associazioni familiari, Gigi De Palo – e non sono andate benissimo». Il programma di Matteo Salvini e Luigi Di Maio, prevede “due aliquote fisse al 15 e al 20% per persone fisiche, partite IVA, imprese e famiglie” che andrebbero a sostituire le cinque aliquote attuali, che vanno dal 23 al 43%. La riforma fiscale sarebbe inoltre caratterizzata da “un sistema di deduzioni per garantire la progressività dell’imposta, in armonia con i principi costituzionali”. Ciò si tradurrebbe, per le famiglie, in “una deduzione fissa di 3mila euro sulla base del reddito familiare”.
Sempre prima gli interessi dei ricchi e poi quelli dei cittadini