Anche Malta chiude i porti alle ong. Salvini: allora avevamo ragione…
Il governo di Malta ha annunciato la chiusura dei propri porti alle ong, fino a quando non sarà conclusa l’inchiesta sulla Lifeline, la nave con a bordo 234 migranti approdata ieri a Malta dopo un rimpallo diplomatico durato giorni. In una nota, l’esecutivo afferma che gli eventi recenti hanno portato alla luce informazioni “finora non note” e che è dunque necessario “accertare che le operazioni condotte dalle entità che usano i servizi portuali e operano nell’area di responsabilità di Malta avvengano sulla base delle leggi nazionali ed internazionali”. Il governo della Valletta ha precisato che le indagini riguarderanno, ma non saranno limitate a questo, la certificazione o la registrazione delle navi coinvolte. Il riferimento è al contenzioso sulla Lifeline, che sosteneva di essere registrata in Olanda, circostanza smentita dall’Aja. “Dal momento che le indagini sono condotte da autorità indipendenti – precisa la nota – e fino a quando queste questioni non saranno chiarite, Malta non può permettere alle entità la cui struttura potrebbe essere simile a quella di entità soggette a indagini di usare Malta come porto per le proprie operazioni e di entrare o lasciare i porti” maltesi. “Malta chiude i suoi porti alle navi delle Ong straniere? Bene, quindi vuol dire che avevamo ragione noi, indietro non si torna! Stop al traffico di esseri umani, stop a chi aiuta gli scafisti. #stopinvasione”. Lo scrive su Twitter il ministro dell’Interno Matteo Salvini.