Violenze in corsia, è Nello Musumeci il primo a prendere provvedimenti

9 Mag 2018 17:00 - di Redazione

L’istituzione della figura del bed manager che costituirà in ciascun ospedale dell’isola l’autorità per la gestione dei ricoveri. Il nuovo manager sarà a conoscenza delle mappe dei posti letto e avrà il compito di decidere sull’assegnazione, evitando così attese estenuanti con effetti positivi sulla riduzione dei tempi di attesa. Centrali operative del 118 e singole ambulanze dotate di rete internet e di tablet saranno in grado di leggere in tempo reale i dati aggiornati e selezionare istantaneamente i pronto soccorso meno congestionati. Sono alcune delle principali novità previste dal “Piano Regionale per la sicurezza nei pronto soccorso” presentato dal Presidente della Regione siciliana Nello Musumeci e dall’assessore alla Salute Ruggero Razza. Il piano entrerà in vigore entro sei mesi in via sperimentale e risponde alle istanze rivolte al governo regionale da parte delle associazioni dei medici e del personale dei pronto soccorso, dopo le aggressioni subite nei mesi scorsi. Sono tre le linee strategiche del programma: “Ridurre i tempi di attesa nei pronto soccorso e nei ricoveri, potenziare la sicurezza, umanizzare i servizi di accoglienza per ripristinare all’ interno delle strutture un ambiente sereno dove il paziente e i familiari trovino assistenza ed efficienza e il personale sia in grado di operare in condizioni serene e protette”. L’altra importante novità del Piano consiste infatti nel “Progetto accoglienza”, che interesserà i 36 pronto soccorso dell’ isola con un numero di accessi superiore a 30.000 ogni anno e con tempi di permanenza superiori alle 10 ore: non sarà permesso in alcuni casi ai familiari dei pazienti e agli accompagnatori accedere direttamente all’ area di ricovero, essi saranno accolti da personale reclutato dalle associazioni di volontariato in convenzione all’ interno di apposite aree dove saranno in funzione anche ambienti di pre-ricovero destinati ai pazienti in attesa di posto letto. Per finanziare il piano di accoglienza il governo regionale ha previsto uno stanziamento di 5 milioni destinato all’ acquisto di arredi, barelle, nuove attrezzature che rendano confortevoli i presidi. L’investimento complessivo relativo al Piano per la Sicurezza è invece di 30 milioni, dei quali 4 milioni per la Rete radio 118 e il numero unico di emergenza e 26 di investimenti già autorizzati e così divisi: a Palermo 4milioni e 900 mila di cui 1 milione 400 mila all’ Ospedale Villa Sofia Cervello e 3milioni 500 mila al Policlinico Paolo Giaccone per l’area di emergenza di secondo livello; Trapani 3 milioni; Agrigento 2 milioni e 500 mila; Enna 1 milione; Caltanissetta 1.550 mila; Ragusa 1milione 816 mila; Siracusa 2milioni 440 mila; Catania 6 milioni 430 mila; Messina 2 milioni 350 mila. Sul fronte della sicurezza infine, il piano prevede il potenziamento del servizio di video sorveglianza che sarà attivo h24, con una maggiore presenza di guardie giurate all’ esterno dei presidi.0Per valutare l’ impatto degli interventi previsti dal piano e la qualità percepita dei servizi erogati, sara’ avviato un programma di customer satisfaction.

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