Vergogna all’asilo, maestre facevano mangiare i bimbi come animali
Ancora vergogna in un asilo. Maltrattamenti e angherie pscologiche nei confronti di bambini tra i 3 e i 5 anni. Due maestre di una scuola di infanzia di Colorno, nel Parmense, sono state arrestate dai Carabinieri su richiesta della Procura di Parma. Ancora un caso si aggiunge al penoso rosario delle violenze subite dai più piccoli negli asili ad opera di maestre violente. Cose sconcertanti e incredibili avvenivano i quell’asilo au danni di bimbi piccolissimi.
Dalle indagini svolte dai militari sono emerse condotte molto severe e aggressive sui bimbi da parte delle due insegnanti. parole e toni inaccettabili. I bambini, terrorizzati, erano costretti a subire ripetute violenze fisiche e psicologiche, oltreché punizioni restrittive. «Mangia col piatto in mano come un animale» è stata la frase che una delle due maestre arrestate ha pronunciato a un bimbo che aveva disobbedito all’ordine di rimanere immobile.
Questo ennesimo caso di maltrattamenti a danno dei bambini di un istituto scolastico conferma in tutta la sua drammaticità l’esigenza di introdurre telecamere nelle scuole. Una misura non più procrastinabile, rilanciata, tra gli altri, dal Codacons: «Oramai non esiste più alcun dubbio sulla necessità di installare sistemi di videosorveglianza negli asili e nelle scuole, per prevenire violenze sia a danno degli alunni che degli insegnanti , violenze che crescono di giorno in giorno – afferma il presidente Carlo Rienzi – La quasi totalità dei docenti è a favore dell’introduzione delle telecamere nelle aule, unica misura in grado di individuare e punire comportamenti scorretti nelle scuole; i soli contrari sono i sindacati di categoria, che con il loro ostruzionismo ideologico rischiano di agevolare episodi come quello emerso oggi nel parmense». Per tale motivo il Codacons chiede a Lega e M5S di inserire tra i primi provvedimenti del nuovo governo l’introduzione di sistemi di videosorveglianza nelle scuole, allo scopo esclusivo di prevenire maltrattamenti e violenze a danno degli alunni e atti di bullismo verso gli insegnanti.