Venezuela, solo Erdogan si congratula per la vittoria-farsa di Maduro

24 Mag 2018 18:33 - di Redazione

Solo il collega Erdogan si congratula col dittatore Maduro. Persino il G7 contesta l’esito delle elezioni presidenziali in Venezuela del 20 maggio, visto che non sono riuscite a soddisfare gli standard internazionali e a garantire “un processo inclusivo, equo e democratico”. In una dichiarazione diffusa a Bruxelles, il gruppo composto da Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti e Unione europea afferma che per queste ragioni le elezioni, che hanno dato la vittoria al presidente Nicolas Maduro, “mancano di legittimità e credibilità” e “non sono rappresentative della volontà democratica dei cittadini del Venezuela”. “Mentre il regime di Nicolas Maduro consolida il suo controllo autoritario, il popolo del Venezuela continua a subire violazioni dei diritti umani e gravi privazioni che generano un crescente spostamenti che colpiscono i paesi dell’intera regione”, si legge in una nota firmata dai rappresentanti delle sette potenze mondiali. Da parte loro gli Stati Uniti risponderanno “in modo appropriato, reciproco ed allo stesso tempo proporzionato” all’espulsione dei propri diplomatici in Venezuela ordinata dal presidente Nicolas Maduro. Lo ha detto il segretario di Stato, Mike Pompeo, durante un’audizione al Congresso, senza però precisare quando verranno annunciate le misure di risposta. Ieri Maduro ha ordinato l’espulsione dell’incaricato d’affari dell’ambasciata statunitense, Todd Robinson, e del vice capo della missione, Brian Naranjo, accusandoli di cospirazione. Solo il presidente turco Recep Tayyip Erdogan si è congratulato con Nicolas Maduro dopo la contestata riconferma alle elezioni presidenziali di domenica scorsa in Venezuela. Lo riferiscono i media turchi che citano fonti della presidenza secondo le quali durante un colloquio telefonico nelle scorse ore Erdogan e Maduro hanno ribadito l’impegno a “sviluppare ulteriormente in tutti i settori le relazioni” tra Turchia e Venezuela. La Turchia è uno dei pochi Paesi della comunità internazionale ad aver riconosciuto i risultati del voto.

Commenti

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  • 25 Maggio 2018

    Questo imam estremista basta che siano antioccidentali li appoggia tutti ! Moglie e figlia sono bardate con quei veli e il popolo pian piano verrà costretto a seguirle “liberamente”, con il silenzio di tutte le femministe d’occidente che sanno fare le bolle solo con i loro maschi, seppure s***** e bastardi, ma che non aprono bocca per tutte le altre donne del mondo soprattutto se islamiche o indiane !