Stupro di Guidonia, trovato il proprietario della Panda usata dai malviventi
Perquisizioni, interrogatori, monitoraggio di profili su Facebook. Gli investigatori sono sicuri che riusciranno in breve tempo a mettere le manette ai polsi del “capo” del branco di bengalesi che giovedì notte ha stuprato con particolare efferatezza una donna di 44 anni nel sottopasso della bretella Fiano-San Cesareo a Guidonia. E intanto continua l’esame delle immagini delle telecamere private disseminate lungo il tratto de Tiburtina e di via Casale Bianco. Quello il tratto percorso dalla Panda bordeaux vecchio tipo sulla quale la donna è stata costretta a salire. Il proprietario dell’auto è stato identificato e interrogato, secondo quanto riferisce il Corriere della sera, ma è risultato estraneo alla vicenda. Tuttavia resta da stabilire perché i quattro malviventi abbiano utilizzato proprio quell’auto. Gli investigatori sono convinti che il branco era costituito da balordi per i quali una lunga latitanza appare problematica visto he nessuno sarà disposto a fornire appoggi a delinquenti ormai “bruciati”. Vicino al luogo dello sturpo, domani, CasaPound ha indetto un presidio (ore 17,30) contro la violenza sulle donne e per invocare sicurezza.