Sondaggi, avanza il centrodestra: quota 40 a un passo. In calo il M5S
Il centrodestra continua a crescere. Mentre i retroscenisti evocano governi di tregua, vaticinano nomi per Palazzo Chigi e cercano di decrittare i segnali che giungono dal Colle, la coalizione vincitrice delle elezioni, il centrodestra, avanza nei sondaggi. La fotografia scattata da Youtrend per l’agenzia Agi vede la coalizione volare al 38,5 per cento. La fase di stallo e il “doppio forno” hanno invece logorato Di Maio: i Cinque Stelle arretrano leggermente rispetto alle scorse settimane, quando sembravano proiettati oltre il 34%. Oggi, in caso di elezioni, non andrebbero oltre il 33,6%. Nell’ambito della coalizione del centrodestra – già vincitrice in Molise e in Friuli Venezia Giulia – la Lega crescerebbe di 4 punti rispetto al 4 marzo, attestandosi – secondo la rilevazione – al 22,4%. La soglia del 40 per cento si avvicina per il centrodestra. “Dimagrisce” ancora il centrosinistra che, nelle ultime settimane, ha ceduto l’1,9% sul dato delle elezioni politiche. Se si andasse alle urne oggi, prenderebbe solo il 21%.
Del resto il trend negativo del partito di Di Maio era stato analizzato dai sondaggisti: «Più che di campanello parlerei di vera e propria sirena», aveva commentato Enzo Risso, direttore di Swg, analizzando il flop del Movimento 5 stelle in Friuli Venezia Giulia. E anche il sondaggista Marco Valbruzzi al Corriere della Sera aveva evidenziato la valenza nazionale del voto regionale. Secondo Swg in Friuli il 59 per cento degli elettori che il 4 marzo aveva votato Movimento Cinque Stelle domenica scorsa è rimasto a casa doppiando il Molise, dove gli elettori astenuti sono stati il 37 per cento. Sono i primi sintomi di uno smottamento che – secondo Valbruzzi – forse era già in atto».
Altri dati. “Vittoria virtuale del centrodestra” e “tendenziale ristagno del M5S e del suo leader”. Nicola Piepoli nel suo sondaggio per la Stampa rivela che nelle ultime settimane il centrodestra nel suo complesso è aumentato di due punti in termini di intenzioni di voto, arrivando a sfiorare il 40%. Una percentuale molto vicina a una vittoria alla Camera: il 39%, per i sondaggisti, è la soglia oltre la quale il vincitore raccoglie 316 seggi a Montecitorio, quindi la maggioranza assoluta degli eletti.
La politica ha individuato il MO VI MENTO come corpo estraneo e pericolo per la democrazia ed ha messo in moto gli anticorpi per fagocitarlo ed eliminarlo. Come fa un sistema immunitario sano.