Sanità, a rischio danni un neonato prematuro su 5. Logopedista figura-chiave
In Italia ogni anno 50 mila neonati, uno su dieci, nascono prima della 37esima settimana. Sono piccoli e fragili, da trattare con cura speciale, perché rischiano di andare incontro a danni a lungo termine, gravi per uno su cinque. Non solo. Fino a un prematuro su due presenterà ripercussioni più lievi ma invalidanti, come disturbi del linguaggio, difficoltà di apprendimento o deficit dell’attenzione e iperattività. La presenza di un logopedista in terapia intensiva può fare la differenza, rivelandosi decisiva per accorciare la degenza e trattare problemi come le difficoltà nell’alimentazione autonoma e nella comunicazione, o i possibili disturbi nello sviluppo neuropsicologico. In particolare, a rappresentare una sfida difficile per i neonati prematuri, è il passaggio dall’alimentazione parenterale o enterale a quella orale.