Sala se ne inventa un’altra: a Milano spazi riservati ad atei e musulmani
Non bastavano le moschee. L’ultima idea del sindaco di Milano, Giuseppe Sala è quella delle “stanze del silenzio o dei culti” aperte ad atei, buddisti, islamici. Esistono già delle sale del commiato a Lambrate o al Maggiore, dove si possono trattenere i parenti di defunti che hanno preferito il funerale laico, ma «sono spazi dedicati solo all’ambito della morte e all’interno di cimiteri, oltretutto stiamo pensando a un riallestimento ma tutti momenti importanti delle persone hanno bisogno di essere ritualizzati e ci vogliono spazi adeguati in città» spiega l’assessore alla Trasparenza Lorenzo Lipparini. La stanza del silenzio, riporta il Giornale, come spiegano i coordinatori del progetto, è un luogo di raccoglimento e di riflessione, non connotato da simboli religiosi e quindi prevalentemente laico. La stanza dei culti invece è progettata per essere un luogo aperto e accogliere le più svariate religioni. In genere si costituisce grazie all’accordo tra le varie confessioni che ne usufruiranno. I simboli, anche in questo caso, non vengono esibiti, però sono messi a disposizione di quanti li richiedono e servono spazi dedicati dove conservarli. «Bisogna fare una fotografia attenta dei cittadini oggi e lavorare in modo cooperativo per rispondere alle esigenze di una società multiculturale e secolarizzata» afferma l’assessore radicale. Milano «dovrebbe potenziare le cappelle interreligiose e aconfessionali esistenti e procedere nel percorso per portare sale del commiato in cimiteri e ospedali e stanze del silenzio, luoghi dell’interiorità profonda, in carceri, stazioni e aeroporti attraverso protocolli di intesa e patti di collaborazione con quei soggetti interessati alla loro creazione e gestione».
Milano, spazi in centro aperti tutte le religioni
Porta ad esempio Torino, dove «israeliani e palestinesi condividono un immobile industriale dismesso, magari in futuro si riuscirà a fare anche qui». Intanto Lipparini, si legge ancora sul Giornale, ragiona sulle ipotesi concrete con il vicesindaco Anna Scavuzzo e l’assessore ai Servizi funebri Roberta Cocco. «Non abbiamo ancora ipotizzato spazi precisi, ci arriveremo a valle – spiega ancora Lipparini – ma le stanze dei culti si potrebbero inserire nel progetto di amministrazione condivisa che portiamo avanti da anni: cittadini e associazioni si prendono in carico beni del Comune che necessitano di lavori di manutenzione e poi li gestiscono insieme, non punta sull’uso esclusivo da parte di una comunità ma sulla collaborazione. Diverse entità potrebbero unirsi e cogestire spazi dedicati ai riti e alla spiritualità». Insiste: «Non ipotizziamo di costruire immobili nuovi ma di dotare gli spazi che già abbiamo a disposizione».
una persona come sala non puo che essere o un incapace o in malafede dovrebbe essere cacciato a calci nel sedere. e lo faremo
Senza parole, solo miei cari milanesi svegliatevi, gli islamici vi stanno invadendo
Le cappelle aconfessionali sono già presenti da quasi 50 anni e si chiamano volgarmente ed impropriamente “centri sociali” naturalmente a disposizione degli amichetti di Sala e compagnuzzi vari….
non è che a milano il cx perde le elezioni perchè nel pollaio ci sono troppi galli?
Prima Pisapia adesso Sala!! Ma i milanesi sono proprio masochisti! C’e’ la speranza che si sveglino o il totem del politicamente corretto ha distrutto definitivamente il loro cervello?
‘STI AMMINISTRATORI DI MILANO LASCIANO SGOMENTI : ATTENZIONI A JOSA PER LO
STRANIERO: INCURIA ASSOLUTA ED ABBANDONO NEI CONFRONTI DEI TANTI MILANESI IN ESTREMA POVERTA’ !!!!! CHE SCHIFO, ‘STI SINISTRONZI, ED HANNO LA SFACCIATAGGINE D’INTERLOQUIRE ANIMOSAMENTE NELLE TRASMISSIONI TELEVISIVE, IN CUI, ED A MIO AVVISO STOLTAMENTE, SI DA’ LORO IMMERITATO SPAZIO !!!!!!!!!!!!!!!!
suggerirei a SALA di dispiegare anche i tappeti rossi. quelli ci odiano e ci ammazzano. la loro cultura non ha nulla in comune con la nostra, basta guardare cosa combinano in famiglia: vedi pakistan e roma
ci stiamo troppo laicizzando a favore di chi non crede + al ns. vero Dio
Ma le varie religioni, non hanno già i loro templi?
Un IDIOTA distrusse ROMA, un’altro IDIOTA vuole distruggere MILANO! Se la STORIA si ripete il “distruttore di MILANO, conosce già la sua FINE!
Perché non li porti tutti a casa tua? Testa di ravanello……
Sindaco Sala, ricorda che MILANO (E TUTTA L’ITALIA!) è di fede CATTOLICA APOSTOLICA ROMANA: è già tanto se si dà spazio ai cristiani di altre Chiese (siamo tutti cristiani) e agli Ebrei in quanto nostri “Fratelli Maggiori”, NON AI MUSULMANI CHE CON NOI NON HANNO NULLA A CHE SPARTIRE!
E quanto agli atei vadano a studiare bene e si accorgeranno che DIO C’È.
Mario Salvatore Manca
Sincretismo idiota. Gli unici esclusi siamo noi, la maggioranza, i cristiani cattolici delle varie denominazioni, latini ed ortodossi.
Presto dovremmo anche cambiare il nome all’ITALIA ci dovremo preoccupare che forse delle entita’ etniche religiose potrebbero offendersi del nome ITALIA. Ma caro Sala ( come dice Brignani ) ma non si fa appena appena un po schifo da solo con queste proposte ? Perche’ non cambia religione e se ne va a vivere in medio oriente ? Ma sta dando di matto ? Non bastano le moschee, ora bisogna anche darci altri spazzi per pregare ? Vada anche lei in una di queste stanze del silenzio, forse gli servira’ per meditare sulle c….e che si stanno partorendo. Mi dispiace , consideravo Milano un po piu’ avanzata nel tempo,…. invece………..andiamo male, vero Sala?
questi islamici e atei si riuniscono tutti insieme x mettersi d’accordo x fare del male all’Italia e agli ITALIANI, Bastardo democristiano.
Questa sottospecie di omide ha bisogno di una lezione che la ricordi tutta la famiglia e la Milano che lo segue.