Roma torna fetida: per raccogliere la monnezza qualcuno “paga” i rom…

5 Mag 2018 13:31 - di Milena De Sanctis

Cassonetti stracolmi, montagne di rifiuti che nessuno raccoglie, strade invase da monnezza. Come testimoniano le immagini postate sui social dai romani sempre più infuriati Roma ritorna lercia e fetida. Sono bastati due ponti per far sommergere la città sacchi e riiuti di ogni genere. Il sindaco Virginia Raggi per placare le proteste ha annunciato il ripristino dell’ufficio centrale per il decoro. Un annuncio spot che suona come una beffa per i cittadini che non possono più nemmeno camminare sui marciapiedi e in alcune zone devono fare i conti con un un vero e proprio problema sanitario. In molti sono scesi in campo con denunce e raccolte firme e dossier fotografici. Un’emergenza senza fine che ha spinto alcuni cittadini anche a soluzioni originali.

Rifiuti a Roma, c’è chi si affida a soluzioni originali

Come riporta il Messaggero, l’emergenza rifiuti nella Capitale è fatta di mamme allarmate («Mio figlio non può neanche camminare sui marciapiedi pieni di sacchetti di immondizia») e di chi è costretta a pagare un nomade rovistatore di cassonetti per cercare di ridurre il rischio topi. È il caso della signora Gabriella che abita in via Graziano, tra via Boccea e via Baldo degli Ubaldi. «Ci sono decine di sacchetti abbandonati – racconta al Messaggero – accanto ai cassonetti e lo squaletto che non passa  da una settimana. Un nomade stava frugando nei cassonetti, gli ho offerto dieci euro per buttare dentro ai secchioni i sacchetti a terra che l’Ama non raccoglie: poi sono salita a casa e gli ho preparato un sacco con vestiti usati in ottimo stato». Chiaramente si tratta di soluzioni tampone.

Rifiuti attorno ai campi rom: nessuno vuole raccoglierli

Situazione ancora più drammatica nelle zone vicine ai campi rom. Qui oltre a cumuli di rifiuti che nessuno porta via i cittadini devono fare i conti con i roghi tossici. E non c’è speranza che al situazione possa migliorare. Come riporta il Messaggero, nessuno vuole raccogliere la spazzatura dei rom. L’appalto dell’Ama per assegnare il servizio all’esterno è stato un fiasco. Offerte presentate: zero. E dire che in ballo c’era una commessa pubblica da 731mila euro per occuparsi del servizio nei prossimi 24 mesi. La gara per raccogliere 700 tonnellate al mese di spazzatura nei dodici principlai campi rom è andata deserta.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • riccardo cricelli 6 Maggio 2018

    Ahh! dimenticavo, diceva che voleva imitare la spiaggia sulla senna a parigi per il Tevere Biondo, per coloro che non possono andare al mare, do cui i costi sono certamente alle 5Stelle e vi lamentate?

  • riccardo cricelli 6 Maggio 2018

    Ma cosa dite? ha fatto e pagato una mega festa per il 1 Maggio e vi lamentate?, dopo aver fatto bloccare la linea C in passato ora che ha aperto finalmente S. Giovanni vi Lamentate?, tutti i soldi che sta pagando a coloro che cadono o rompono moto macchina e quant’altro per le strade e si tratta di milioni vi lamentate?, insomma ragazzi, incoraggiamola invece a cotinuare tanto i giochi olimpici li abbiamo persi, fra poco chissa’ cos’altro perdera’ la cittadina di Roma.

  • Giacomo Puliatti 6 Maggio 2018

    Se dipendesse da me, io toglierei il titolo di CAPITALE alla città. fra buche, porcile di immondizia ovunque, continui scioperieri, scippo di soldi ai cittadini per le tasse senza vedere dove e come finiscono i soldi per la manutenzione della città. Roma, per come si presenta, ai turisti, oggi, è diventata peggio di Napoli di ieri.

  • maurizio gentile 6 Maggio 2018

    volevano il potere i 5 stalle ,ma mi sembra ke non sanno neppure dove hanno il buco del c…..

  • Umberto Isolica 6 Maggio 2018

    Raggi vada a pulire le latrine. Grazie

  • PIERO 6 Maggio 2018

    Quando Roma era in mano alle cooperative di Buzzi almeno era pulita!