Papa Francesco, tutto quello che la sinistra non vuole che si sappia di lui

8 Mag 2018 11:31 - di Girolamo Fragalà

A sinistra non lo chiamano Papa, perché proprio non ce la fanno. Lo chiamano solo Francesco, come se fosse un loro conoscente, un vicino di casa, un compagno di partito. Sì, forse proprio questo, un compagno di partito: lo considerano uno di loro, una sorta di Papa rosso, specie quando parla dei migranti. A rafforzare l’idea ci pensano i giornali di area progressista, che amplificano solo alcuni concetti espressi da Bergoglio. Altri concetti li nascondono, li affossano, li ignorano. Al massimo gli concedono una notizia in breve. Perché politicamente scorretti. Papa Francesco conquista i titoloni unicamente quando fa comodo, altrimenti il silenzio. L’obiettivo è mostrare un Pontefice a metà. O meglio, una parte (molto limitata) di lui. Una strategia che finora è riuscita, molti sono caduti nell’inganno. In pochi, infatti, sanno cosa lui abbia detto del comunismo, del gender, delle adozioni gay, dell’aborto, tanto per citare alcuni casi. Si sa solo che vuole aprire le porte ai migranti. L’ultimo esempio è recentissimo: i quotidiani che hanno riportato il pensiero di Bergoglio sui marxisti si contano sulle dita di una mano. E sì, perché lui la pensa nella stessa maniera di Ratzinger. La prefazione che il Santo Padre ha scritto per il libro che raccoglie le riflessioni del Papa emerito sul rapporto tra fede e politica non lascia spazio a equivoci. Sono nette. Il testo introduttivo è stato pubblicato in anteprima da La Stampa. Bergoglio evidenzia l’errore di fondo del marxismo: credere che la redenzione possa avvenire per mezzo di un’idea falsa di libertà. E diventa evidente come Karl Marx abbia sbagliato nel non riconoscere all’uomo l’unica dipendenza utile alla salvezza individuale: quella da Dio.

Un altro elemento cruciale è sull’ideologia gender, quella che la sinistra considera un’invenzione. Papa Francesco aveva detto con chiarezza: «Ho parlato di quella cattiveria che oggi si fa con l’indottrinamento della teoria gender. Un padre francese mi raccontava del figlio di dieci anni: alla domanda Cosa vuoi fare da grande? ha risposto: La ragazza!. Il padre si è accorto che nei libri di scuola si insegnava la teoria gender, e questo è contro le cose naturali. Una cosa è la persona che ha questa tendenza, o anche che cambia sesso. Un’altra è fare insegnamenti nelle scuole su questa linea, per cambiare la mentalità: io chiamo questo colonizzazione ideologica». E di colonizzazione ideologica Papa Francesco aveva parlato anche in merito a quel Sessantotto tanto caro alla sinistra. Aveva infatti messo in risalto che da allora le colonizzazioni ideologiche hanno ostacolato i diritti fondamentali. Le ricadute sulla difesa della vita umana e della famiglia sono state evidenti. Papa Francesco aveva rivelato che, anche a causa dei sommovimenti del ’68, «si sono affermate nozioni controverse dei diritti umani che contrastano con la cultura di molti Paesi, i quali non si sentono perciò rispettati nelle proprie tradizioni socio-culturali, ma piuttosto trascurati di fronte alle necessità reali che devono affrontare». E sull’aborto: «Penso anzitutto ai bambini innocenti, scartati ancor prima di nascere; non voluti talvolta solo perché malati o malformati o per l’egoismo degli adulti». Concetti forti, tutto quel che la sinistra non dice. E quindi, concetti da nascondere. Altrimenti Francesco non è più il loro compagno di partito ma il Papa. E questo non va bene.

Commenti

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  • Paola 10 Maggio 2018

    Purtroppo è sinistro, e inoltre crea il caos fra noi, e il caos Dio non lo yuole.

  • Gianco 9 Maggio 2018

    articolo che non fa una piega…condivisibile al 100%

  • Biagio Salvatore Alesci 9 Maggio 2018

    Non ho mai visto su TV2000 dimostrazione su quello che scrive l’articol del Secolo

  • Alfredo 9 Maggio 2018

    Tutto vero, e la sua posizione ufficiale non potrebbe essere diversa. Almeno non ancora. Resta il fatto che la sinistra ha buon gioco a tenere sotto silenzio queste posizioni del Papa. Perché sono posizioni che il Papa sussurra, non urla. Eppure sappiamo bene che su ciò che gli sta a cuore la voce la fa sentire possente.

  • amerigo 9 Maggio 2018

    Al Vaticano non mancano i mezzi di comunicazione, spesso usati impropriamente: se hanno delle smentite, le facciano, perdinci!

  • Luigi Fassone 9 Maggio 2018

    E,sì,è proprio come chiaramente scritto nel “pezzo” qui sopra ! Il peggior sordo è quello che non vuole sentire…!!

  • pincottin de' pincottini 9 Maggio 2018

    non date retta ai commenti degli stupidi antipapalini

  • Giuseppe 9 Maggio 2018

    Ottimo articolo

  • Marco Angeletti 9 Maggio 2018

    Tutto vero, ma siamo abituati a lottare contro i mistificatori della realtà!

  • Rodolfo Ballardini 9 Maggio 2018

    A me non piace. E’ un comunista vestito di bianco. Ma se tace e non protesta e se Famiglia Cristiana o Avvenire anch’essi tacciono, significa che è d’accordo. E certe esternazioni se le potrebbe risparmiare. E poi quali furono i suoi legami con la giunta militare?

  • Angela 9 Maggio 2018

    Anche i sassi sanno che il papà è” uomo di sinistra”.Vi ricordate con che faccia accolse Trump in Vaticano?lui faceva apertamente il tifo per la Hillary Clinton…e questo la dice lunga sulle idee che ha e che vuole imporre a tutti i fedeli …che però molti di loro ormai non lo seguono più.

  • Mario Salvatore MANCA di VILLAHERMOSA 9 Maggio 2018

    Se dopo di lui la Chiesa continua a sopravvivere e a trionfare, è la cartina tornasole che la Chiesa è davvero opera dello Spirito Santo e non di quei poveri pifferi che si sono succeduti sul Soglio di Pietro.
    Mario Salvatore Manca

  • Sergio Donaudi 8 Maggio 2018

    bisogna pregare per lui e per la sua coerenza.

    • Lorenza ceccaroni 9 Maggio 2018
  • C. Brandani 8 Maggio 2018

    Rimane comunque un Papa sinistro e questo non mni piace.

    • Giorgio Rapanelli 9 Maggio 2018

      Io leggo spesso fogli on line cattolici molto critici versoun Papa che non rispetterebbe i dogmi, le Scritture e la Tradizione. Poi, ogni tanto, il Gesuita, scopre le carte realmente cattoliche e mette in confusione tutti. S’, stiamo attenti a ciò che dice. Noi dobbiamo difendere la nostra civiltà secolare e la nostra identità naturale. Si può non essere cattolici, ma si deve riconoscere che il cristianesimo ci dette ciò che poi il socialismo chi ha tao. Esempio, gli ospedali aperti a tutti, i lebbrosari, le scienze naturali dei monasteri. Riprendiamoci la Storia vera, dando giustizia alla verità storica. Ormai la Sinistra e accoliti laicisti vogliono trasformare la nostra civiltà e la nostra identità, pure individuale,m esaltando il Gender e la sessualità improduttiva.. Il centrodestra sposi la causa della nostra civiltà millenaria e trovi alleati in nazioni europee, come ha fatto la Meloni andando in Ungheria. Sostenere le battaglie cattoliche significa dare una risposta ai cattolici in confusione politica, ossia che votano a Sinistra. Io provengo da quelle file. Ritornato cattolico ho abbandonato quegli ambienti, proprio perché la loro politica occulta è volta a distruggere la mia religione e le basi socioeconomiche che da essa derivano.