Nordcorea, sconosciuti web e carte di credito. A Seul una scuola per profughi

29 Mag 2018 14:06 - di Redazione

Interessante iniziativa della Corea del Sud: fuggito dalla Nordcorea, il 19enne Pak Sol non sapeva dell’esistenza di Internet e delle carte di credito. E di fronte alla piantina della metropolitana di Seul è entrato in confusione. La sua storia compare oggi sul Guardian per raccontare della Yeomyung School di Seul, che insegna ad un centinaio di profughi nordcoreani come vivere nella società sudcoreana. “Sono stato sopraffatto da quello che ho visto quando sono arrivato in Corea del Sud. Nord e Sud Corea sono totalmente differenti. Non avevo idea di cosa fosse una carta di credito e qui si usa tutti i giorni”, afferma Pak, che a volte fa anche fatica a capire il modo di parlare del sud, infarcito di parole inglese. “Prima vedevo solo una piccola parte del mondo, ora tutto è visibile. È stato uno choc”, continua Pak, che vuole diventare medico. “Quando ci sarà l’unificazione – aggiunge – spero di poter tornare e aiutare chi soffre”. Ed è proprio alla futura prospettiva dell’unificazione che guarda la scuola, finanziata soprattutto da gruppi cristiani, anche se non orientata religiosamente. “Vogliamo diventare un modello per l’istruzione della Corea del Nord dopo l’unificazione. Vogliamo che i nostri studenti diventino una forza per l’unificazione, partecipando attivamente al movimento e diffondendo il messaggio”, dichiara il preside dell’istituto Lee hung-hoon.

Intanto procede speditamente la strada del summit: “Kim Young Chol, vice presidente della Corea del Nord, è diretto ora a New York. Solida risposta alla mia lettera, grazie!”. Così Donald Trump ha confermato su Twitter la notizia che l’ex capo dell’intelligence nordcoreana parteciperà ad un round di colloqui negli Stati Uniti di preparazione al vertice di Singapore. Il ringraziamento del presidente per la risposta di Pyongyang sembra diretto a Kim Jong Un, il leader nordcoreano a cui aveva giovedì scorso indirizzato la lettera con cui annullava il vertice. “Abbiamo messo insieme una grande squadra per i nostri colloqui con la Corea del Nord – ha scritto ancora – sono in corso incontri sul summit, ed altro ancora”. Attualmente vice presidente del comitato centrale del Partito dei lavoratori, Kim sarà il più alto funzionario nordcoreano in visita negli Stati Uniti in diversi anni e potrebbe incontrare il segretario di Stato Mike Pompeo. L’ex capo dell’intelligence nordcoreana, ora vice presidente del comitato centrale del Partito dei lavoratori, è in partenza per New York, per una missione che avrebbe l’obiettivo di preparare il summit, che potrebbe tenersi il 12 giugno a Singapore. Lo scrive l’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap, secondo cui appunto Kim Yong Chol è arrivato a Pechino questa mattina e ha prenotato un volo per gli Stati Uniti. Secondo la Yonhap, Kim ricambierebbe così le due visite fatte a Pyongyang nelle ultime settimane da Mike Pompeo, prima nella sua veste di direttore della Cia e, più di recente, di segretario di Stato.

 

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