“Mucca Pazza”, un caso di morte sospetta ad Arezzo. Torna l’incubo?

26 Mag 2018 17:27 - di Redazione

Preoccupante notizia da Arezzo, riportata dall’edizione locale della Nazione. Dopo qualche anno di tregua, un uomo è morto a 64 anni nell’ospedale San Donato. Antonio Barbagli, questo il nome del ricoverato, era in cura pia tempo per una malattia degenerativa non meglio identificata. Il decesso è avvenuto mercoledì scorso, ma la Nazione ne dà notizia oggi. A quanto pare, però, gli esami successivi hanno  creato il sospetto che si tratti del morbo di Creutzfeldt-Jacob, la versione umana dell’encefalopatia spongiforme bovina, conosciuta giornalisticamente come il morbo della Mucca Pazza. I sintomi, secondo testimonianze raccolte dal quotidiano toscano, sembrerebbero ricondurre a questa possibilità. A quanto si apprende, ora la salma è stata trasferita a Roma, in un centro specializzato, dove sarà sottoposta ad altre specifiche analisi. In seguito vi sarà un’altra verifica al centro omologo di Bologna, e solo dopo si potrà sapere se si tratta di quello che i sanitari sospettano. L’ultimo caso conosciuto risale all’ottobre 2017 nell’ospedale di Cervia. Il morbo, come è noto, non è contagioso da persona a persona e l’ospedale non ha ritenuto di sottoporre a profilassi quanti sono venuti in contatto con Barbagli. Secondo l’osservatorio degli Stati Uniti, la malattia colpisce una persona su un milione. Negli ultimi anni, dal 1996 al 2014, il numero dei casi fu di 225, di cui la maggioranza nel Regno Unito.

 

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