Migranti gli occupano casa. Il proprietario paga 100.000 € di spese ma resta fuori
Quella denunciata dalla Nazione e ripresa da il Giornale nella sua edizione online è una storia drammaticamente italiana. Una storia che intreccia malaffare d’importazione e connivenze locali, prepotenza delinquenziale assistita da un assordante silenzio istituzionale. Una vicenda come tante, che però, almeno in queste ore, è finita nelle vetrina delle vergogne italiche: un Paese allo stato brado dove chi prima arriva, meglio alloggia: anche se le abitazioni prese di mira e occupate avrebbero in realtà un proprietario, vittima sacrificale di immigrati clandestini e di un sistema che ne copre le malefatte spacciandole, nella migliore delle ipotesi, per obblighi d’accoglienza, doveri di ospitalità; nella peggiore fingendo d’ignorarne l’esistenza. Ma fino a che punto?
I migranti gli occupano casa, anzi un intero stabile, dal 2014
Una domanda a cui, da almeno quattro anni, il malcapitato proprietario di un immobile viareggino composto da 8 appartamenti continua a porsi senza riuscire a intravedere una risposta risolutiva. Il palazzo è vuoto, ma in sicurezza nel 2014 quando, un gruppetto di clandestini accompagnati da tre nostri connazionali decidono di prenderlo d’assalto ed espugnarlo: e come scrive il Giornale, «rompono i sigilli e lo occupano. Cacciarli dunque diventa praticamente impossibile. E così, quasi quattro anni dopo, il proprietario della struttura non può più utilizzarlo. E nessuno fa nulla per liberarlo»… La vicenda, portata alla ribalta da Giovanni Donzelli, esponente di Fratelli d’Italia – un partito, quello guidato da Giorgia Meloni, sempre molto attento e partecipe attivamente al dramma delle occupazioni abusive – si sta impunemente reiterando ormai da 4 anni e per questo Donzelli nel riproporre la questione all’attenzione pubblica, si schiera apertamente contro le amministrazioni comunali locali coinvolte. «È assurdo – ha detto – che in una nazione civile delle persone, per lo più immigrati e clandestini insieme anche ad alcuni bambini, occupino un immobile e i proprietari non ci possano entrare». E il riferimento, è chiaro, è al Comune di Firenze e a Nardella, responsabile di non aver «risposto agli appelli per il ripristino della legalità».
La denuncia di Dionzelli (FdI) e l’appello per il ripristino della legalità
Legalità, una voce sempre pronta a farsi sentire però quando si tratta di oneri fiscali e contributivi. Infatti, come se non bastasse il danno, alla società proprietaria dell’immobile è stata inferta anche la beffa: e così, ad oggi, come dal 2014, pur non potendo disporre degli appartamenti, si ritrova a dover affrontare l’esborso di versamenti e gabelle. E il motivo lo spiega, tra gli altri, Carlo Vadi, rappresentate della società, alla Nazione, e lo riprende e rilancia il Giornale: «Ogni anno – dice – pago almeno 100mila euro di spese senza avere nemmeno il diritto di entrare; sono le tasse a pesare sul groppone. E pensare che, teoricamente, l’immobile dovrebbe essere ristrutturato. Ma non si può per colpa degli inquilini abusivi». «Il Pd e gli amici di Renzi – conclude quindi amaramente Donzelli – preferiscono tutelare gli abusivi aiutati da movimenti organizzati». Abusivi che alloggiano a sbafo e probabilmente se la ridono anche… dietro le spalle di chi è beffato due volte: da chi lo defrauda e da chi consente che accada…
era meglio se prendeva 4 albanesi e dava loro 10.000 euro.Piu’ veloce e meno costoso di questa giustizia (parola grossa) sessantottina.
L’invasione della proprietà privata è reato di violazione di domicilio. Gli occhi chiusi degli amministratori locali complicano qualsiasi ripristino della proprietà. Ma i proprietari hanno presentato un esposto-denuncia ai carabinieri ?