Meloni resta a Roma e riunisce i vertici di FdI: pronti a entrare nel governo?
Ore frenetiche, in vista della formazione del governo, anche per Fratelli d’Italia. La leader del partito, Giorgia Meloni, ha annullato tutti gli impegni precedenti, che l’avrebbero voluta in tour elettorale in Puglia, ed è rimasta a Roma. Qui, secondo fonti parlamentari, negli uffici della Camera, ha riunito tutto lo stato maggiore del partito.
All’ordine del giorno l’evolversi della situazione dopo che la prospettiva di un governo politico è tornata d’attualità e che la stessa Meloni ha offerto una disponibilità di FdI a entrare nell’esecutivo per favorirla. «Crediamo – aveva spiegato Meloni – che bisogna fare tutto quello che c’è da fare in questo momento per tirare fuori l’Italia dalla situazione di caos nella quale rischia di gettarsi». Una mano tesa che è stata afferrata da Salvini, il quale, dopo l’offerta della leader di FdI, ha chiarito che «o il governo parte col contratto firmato e approvato dagli italiani nelle piazze, e con la squadra al completo concordata, magari con l’aggiunta di Giorgia Meloni, oppure avrà vinto chi dice sempre no». Una affermazione che ha immediatamente scatenato il toto-ministri, in cui i rumors assegnano alla leader di FdI il dicastero della Difesa. Una indiscrezione rimasta senza commento da parte di FdI.
Ti prego resta fuori da questo gioco; le poltrone non ci interessano.
Dai solo l’appoggio esterno!
L’ingresso di Giorgia Meloni in un eventuale governo M5S e Lega + FdI potrebbe compensare lo spostamento di Savona a un dicastero diverso da quello economico, aumentando il tasso di eurocriticità e inserendo nel governo un elemento energicamente sovranista.