Meloni: “Il centrodestra unito vince, ora Salvini e Berlusconi facciano chiarezza”
«Mi aspetto chiarezza sia da Salvini che continua a vedere Di Maio, sia da Berlusconi che ha difeso Mattarella. Io mi sento di mandare un messaggio a tutti gli attori in campo: possiamo vincere le prossime elezioni senza avventure o capriole, tenendo fede al percorso fatto in questi anni». Così Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, in due interviste al Messaggero e al Tempo. «Penso che il centrodestra sia maggioritario tra gli italiani. E che lo sia anche quando i partiti fanno un po’ di confusione. Le elezioni – spiega la Meloni – saranno un referendum sulla nostra sovranità. Per questo mi sento di dire che abbiamo il margine per vincere e per dare un governo vero all’Italia. Non ho parlato con Salvini: spero però che questa volta sia più chiaro di come è stato in passato».
Meloni su Cottarelli: “Ha solo i voti del Pd”
Secondo la leader di Fratelli d’Italia, l’incarico a Carlo Cottarelli è «il naturale sbocco di un percorso che Mattarella ha intrapreso fin dall’inizio. Il primo atto non condivisibile è stato non aver dato l’incarico al centrodestra», dichiara Meloni. «Non sta né in cielo né in terra sostenere che quel governo non avesse la maggioranza se poi va bene Cottarelli che ha praticamente solo i voti del Pd». Il ritorno al voto coincide con una resa dei conti che parte «dall’attacco che la finanza ha lanciato nei nostri confronti fin dal 2011. L’ultimo governo vero è stato abbattuto da Napolitano. Dopo di lui speravamo che il Colle sarebbe tornato al ruolo di arbitro. Speranze mal riposte».
Meloni su Mattarella: “È stato lui a non rispettare le istituzioni”
Sull’impeachment, Meloni precisa: «Penso che a mancare di rispetto all’istituzione della presidenza della Repubblica sia un presidente che scende nell’agone politico. Se accettiamo che il presidente della Repubblica sia un soggetto politico, allora occorre approvare il presidenzialismo, che è una nostra proposta, ma prevede l’elezione diretta del capo dello Stato. Se le idee di Savona – conclude la leader di FdI – sono pericolose allora anche noi di FdI, che sosteniamo che l’Unione è da rinegoziare, non potremmo partecipare alle elezioni».
On.le non vorrei essere fraintesa ma se anche insieme, uniti (ed è da verificare cosa voglia, oltre al bene delle sue aziende, Berluconi) fossimo maggioranza, nulla vieterebbe a Mattarella di rifare lo stesso a meno che tutto il cdx rassicuri i mercati, sia per un’Italia colonia della Germania, non si voglia essere asserviti dalla Banche d’affari estere e quindi tranquillizzare il “neutrale” Mattarella!!!
Questo, un cdx schierato per l’euro-pa sarebbe assai peggio…