Mandato di cattura europeo per Igor, accusato di tre rapine in Italia
Mandato di arresto europeo per il killer di Budrio, Norbert Feher, alias Igor Vaclavic, attualmente detenuto in Spagna dove fu arrestato dopo una lunga fuga.
Stavolta il mandato di arresto per Igor non riguarda i due omicidi di cui è accusato, avvenuti nell’aprile del 2017, vittime il barista Davide Fabbri e la guardia ecologica Valerio Verri, ma tre violente rapine commesse nel Ferrarese, assieme alla banda del suo complice Pajdek, nel 2015.
Il provvedimento emesso, su richiesta del reparto operativo dei carabinieri di Ferrara, è stato notificato ieri al detenuto di nazionalità serba, nel carcere di Zuera a Saragozza, in Spagna, dove Igor si trova dopo che, a dicembre, è stato catturato a Teruel, sempre in Spagna, dopo mesi di caccia all’uomo nelle campagne tra Budrio e Molinella.
Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Ferrara su richiesta del procuratore capo del capoluogo estense, Patrizia Castaldini, e riguarda le rapine di Villanova del 26 luglio 2015 ai danni di Alessandro Colombani, di Mesola del 31 luglio, ai danni di Emma Santi, rimasta legata e imbavagliata nel letto per 48 ore e, infine, del 5 agosto a Coronella nei confronti di Cristina Bertelli e del padre Giulio.
Il segno distintivo che ha sempre caratterizzato le azioni criminali del malvivente serbo non è solo l’estrema brutalità ma anche la freddezza. E nelle immagini diffuse dai carabinieri di Bologna quindici giorni dopo il suo arresto in Spagna e riprese dalle telecamere del bar Gallo di Riccardina dove Igor uccise a colpi di pistola il barista David Fabbri, la glacialità del killer fa rabbrividire.
Nel filmato che riprende quei drammatici momenti si vede Fabbri prima disarmare il killer dal fucile che ha in mano, poi inseguirlo nel retro del bar e colpirlo con il calcio dello stesso fucile. Qualche secondo più tardi, è invece l’omicida a uscire imperturbabile dal retro, armato della pistola con la quale ha appena ferito a morte il barista.