Londra, due ragazzini feriti a colpi di armi da fuoco. Avesse ragione Trump?
Ancora sangue nelle strade di Londra. A quanto riferisce la polizia, due adolescenti di 12 e 15 anni sono stati feriti a colpi d’arma da fuoco a due minuti di distanza l’uno dall’altro a Harrow, sobborgo della zona nord-ovest della città. Entrambi i ragazzi sono stati portati in ospedale, ma non si hanno ancora dettagli sulle loro condizioni. La polizia ha anche spiegato che al momento non sono stati effettuati arresti e che nessuna arma è stata recuperata. Il primo a essere ferito alle 13,17, alla chiena, è stato il 15enne, il Wealdstone High street. Soccorso, è stato portato all’ospedale. Due minuti dopo, alle 13,19, a pochi passi, sempre sulla High street, un 12enne è stato colpito in maniera non grave, ed è stato soccorso dal London ambulance service. Ignoti i motivi del gesto, ma la polizia pensa che vi sia un collegamento tra i due ferimenti. La polizia ha solo da poco riaperto al traffico le vie della zona e ha invitato chiunque abbia informazioni sui ferimenti a chiamare il numero riservato. Ieri sera un 17enne era stato ucciso con un colpo di pistola nella zona Southwark: il 17enne è stato ucciso con un colpo di pistola. La Metropolitan Police, come si legge in una nota diffusa stamane, non ha ancora formalmente identificato la vittima. Gli inquirenti, prosegue il comunicato, auspicano la collaborazione di eventuali testimoni di “chiunque fosse nei pressi di Aberfeldy House al momento della sparatoria”. A Liverpool, invece, nelle stesse ore un 20enne è stato accoltellato a morte: inutile la corsa in ospedale, il giovane è deceduto. Poche ore fa, gli inglesi e la stesso premier May si erano arrabbiati con Donald Trump che, parlando alla Nra (la federazione dei produttori armi), aveva detto che quello delle armi non era un problema, perché in Paesi dove la vendita delle armi è molto più severa, come Francia e appunto Regno Unito, i fatti di sangue avvengono lo stesso. E i fatti sembrano dargli ragione…
nessuno mai dice che queste gang di spacciatori sono tutte composte da immigrati di seconda, terza e ormai quarta generazione… la violenza è proprio nel loro dna evidentemente
Ha ragione ha ragione