Libia nel caos: miliziani assediano il palazzo presidenziale di Tripoli
«Una situazione in evoluzione». Così da Tripoli descrivono quanto sta accadendo dopo le notizie contrastanti che arrivano dalla Libia e dalla sua Capitale. Secondo Sky News Arabia e la tv Al Arabiya la sede del Consiglio presidenziale sarebbe stata accerchiata da milizie, che controllerebbero la tv ufficiale. La Guardia presidenziale sarebbe stata allontanata anche dall’aeroporto. Il ministero dell’Interno del governo di Tripoli ha invece smentito l’azione delle milizie: «La situazione della sicurezza è sotto controllo». Da Tripoli raccontano ad Aki – AdnKronos International di «tensioni attorno al palazzo presidenziale». Ma «non sono chiari i contorni» di quanto sta accadendo nella capitale libica dove sarebbero intervenute milizie di Misurata e Tripoli. Al momento non è ancora chiaro se le tensioni «siano state superate o meno».
Libia: Sky news parla di un tentato attacco delle milizie
Non è escluso si tratti un’azione più che altro «dimostrativa». Da Tripoli c’è chi tende a sdrammatizzare, parlando di un «clima di sonnolenza di un sabato del mese di Ramadan” e sottolineando come si tratti di “episodi che accadono in modo abbastanza regolare, in maniera ripetitiva». Nelle scorse ore, rilanciando informazioni circolate sui social media, il portale di notizie libico Libyan Express ha scritto di un intervento della Brigata Halbous, della Brigata dei rivoluzionari di Tripoli e della Brigata Ghaniwa, sostenendo che avrebbero preso il controllo di importanti siti della capitale, compresi l’aeroporto di Tripoli e la sede del Consiglio presidenziale. Tutte informazioni non confermate ufficialmente che arrivano dopo la notizia del vertice sulla Libia che il presidente francese Emmanuel Macron vorrebbe organizzare per la prossima settimana.
Dalla Libia il governo smentisce su Facebook
Ufficialmente il ministero dell’Interno libico ha smentito informazioni circolate su social media, ma rilanciate anche da media come Al Arabiya, che alcune milizie si sarebbero ribellate prendendo il controllo di postazioni vitali di Tripoli. «La situazione di sicurezza nella capitale è sotto controllo», scrive l’account ufficiale del governo di Fayez Al Sarraj su Facebook. «Queste informazioni sono destituite di qualsiasi fondamento e hanno come scopo quello di destabilizzare la capitale», sostiene il testo smentendo una presa della sede del Consiglio dei ministri, ma anche solo «proteste» e «blocchi di strade».