La Russa: «Su Mussolini vergognosa pagliacciata della sinistra»

21 Mag 2018 19:42 - di Sara Gentile
Fascismo, il Duce

«Con un tempismo da record la sinistra marxista e post marxista, prende atto dopo “solo” 72 anni, che Mussolini non è più, per loro artefici della macelleria di piazzale Loreto, meritevole della cittadinanza onoraria in vari Comuni dell’Italia. A Rho, comune rosso della cinta milanese, ne discute il consiglio comunale. A Mantova gli era stata conferita nel 1924 e martedì, dopo il primo tentativo andato a vuoto nello scorso febbraio, ci riproveranno in consiglio comunale i partiti che appoggiano il titubante sindaco Matteo Palazzi (nome di battesimo in linea con la sua appartenenza renziana)». È duro il senatore di Fratelli d’Italia, Ignazio La Russa contro le decisioni di alcuni Comuni che vogliono togliere la cittadinanza onoraria a Mussolini.

«Certo – aggiunge – certissimo per Mantova questa eventuale decisione sarà decisiva per assicurare alla città le infrastrutture e i collegamenti ferroviari che mancano e sarà di sicuro essenziale per risolvere i problemi economici di lavoratori e imprese nonché per bloccare la disoccupazione. Ma forse, togliendo a Mantova “l’infamia” di un simile concittadino per di più onorario, ci sarà più spazio per allargare il numero degli immigrati irregolari, dei rom e magari dei delinquenti italiani e stranieri da “recuperare” o meglio, da “accogliere” con onore».  E poi conclude: «Se nel loro vocabolario esiste la parola ”vergogna” desistano, nel 2018, a dare corso a questa anacronistica pagliacciata. Anche se Benito Mussolini, forse, sarebbe l’unico ad essere contento di non avere nulla a che spartire con loro».

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Antonio 24 Maggio 2018

    Occorrerebbe ricordare alle sinistre la parabola della Pagliuzza e della Trave. {sempre che la comprendano).

  • Basilio Santòcrile 23 Maggio 2018

    Questa è la frase incriminata da Facebook per averla pubblicata nel gruppo GiornaletTanto . (W la libertà di pensiero.) – TOGLIAMO LA CITTADINANZA AL DUCE – (Lui se ne fotte.) — LA SINISTRA PENSA AL PASSATO NOI CERCHIAMO DI PENSARE AL FUTURO. LUI DISSE:”Chi si ferma è perduto.” –
    Questo blocco temporaneo avrà una durata di 30 giorni, durante i quali non potrai pubblicare su Facebook. Se pubblicherai di nuovo contenuti che non rispettano i nostri standard, il tuo account verrà bloccato per altri 30 giorni. Tieni presente che gli account delle persone che pubblicano ripetutamente contenuti non consentiti su Facebook potrebbero essere disattivati in modo permanente.

  • Mario Salvatore MANCA di VILLAHERMOSA 22 Maggio 2018

    Come il mio amico Don Lisander (Manzoni) disse di Napoleone, questo lo ripeto per Mussolini:
    “Fu vera gloria? Ai posteri / l’ardua sentenza. Nui / chiniam la fronte al Massimo / Fattor che volle in lui / del creator suo spirito / Più vasta orma stampar” (IL CINQUE MAGGIO).
    Mario Salvatore Manca

  • gianfranco 22 Maggio 2018

    I sinistroidi non sanno più a quale santo rivolgersi per riconquistare una massacrata credibilità. Cosi le pensano di tutti i colori più sbiaditi immaginando così di riprendere consenso, non rendendosi conto di quanto si rendano squallidamente ridicoli. Cari Sindaci psicolabili, provvedete a proporre interventi a favore della vostra Cittadinanza attuale è il vostro compito, la storia nel bene o nel male non può cancellarla nessuno e non è con certe meschine iniziative che la si può cambiare.

  • massimo 22 Maggio 2018

    Va bene togliamo cittadinanza vie ecc intitolate a sua eccellenza però………..perché non togliere a tutti questi “compagni” tutti i privilegi e diritti che sempre sua eccellenza ha dato agli Italiani?

  • Concetto Baronessa 22 Maggio 2018

    Mussolini aveva i suoi limiti e certamente dobbiamo apprezzare quella libertà che ci è stata portata dagli americani e garantita dalla nostra appartenenza alla NATO e al blocco occidentale, ma il Duce appare oggi come un gigante in mezzo a pigmei. Mi limito a riportare un giudizio di un mio zio la cui memoria mi è molto cara: “A Siracusa, al tempo di Mussolini, diceva, delinquenti non se ne vedevano in giro, perché erano tutti al confino”. Oggi delinquenti, asini, accattoni, clandestini che finiscono per delinquere se ne vedono tanti, ma veramente tanti. U sa ‘sse. Ne abbiamo piene le tasche.

  • Andrea 22 Maggio 2018

    Ma mi perdoni signora giornalista ma cosa c’entrano i ragazzi o gli uomini di sinistra di oggi con piazzale Loreto , perché definirli artefici di quella terribile esecuzione ? Sarebbe come definire artefici dei crimini fascisti i giovani di FDI .Lei è fuori come i terrazzi e scrive solo per fomentate odio e vendetta proprio come i sindaci rossosbiaditi che per avere un giorno di attenzione tolgono qualcosa che non si dovrebbe toccare perché parte della storia e di un contesto storico che non si può e soprattutto non si può cancellare.Odio per odio non porta a nulla ,io sono speranzoso che prima o poi si possa insieme raggiungere un punto d’incontro che porti finalmente a una vera pacificazione nazionale.

  • Laura Prosperini 22 Maggio 2018

    odiosi e facinorosi pagliacci eterodiretti simulacro della vera sinistra (che almeno si batteva a viso aperto).
    Banchieri contro l’uomo politico occidentale più significativo di tutto il Novecento!
    Studiate le relazioni con il contemporaneo Presidente degli USA che chiedeva a Mussolini consigli sulle leggi da emanare in America!
    Banchieri contro le capacità costruttive del popolo ottimamente rappresentato dal Duce!!!
    Banchieri…siete solo al soldo dei banchieri…

  • itala piccininno 22 Maggio 2018

    grotteschi, non sanno più a che Santo votarsi per arsi un po’ di visibilità….ma tanto il vuoto …resta solo vuoto.

  • giancarlo 22 Maggio 2018

    Brucia loro il ricordo dell’unico Uomo di Stato mai esistito nella nostra Patria. Razza di pescivendoli , senza offendere i veri lavoratori del pesce.!!

  • ezio fumagalli 22 Maggio 2018

    questa è la storia che secondo me non si può cambiare, altrimenti dovremmo ogni anno riscrivere
    la storia dall’ottocento ad oggi, ma non sarebbe più storia.

  • ANTERO 22 Maggio 2018

    W I D S !

  • giovanni battista ardoino 22 Maggio 2018

    Anche un asino si azzardò a dare un calcio ad un leone morente. Ma rimase asino ed il leone, leone

  • 22 Maggio 2018

    Ma per piacere lasciate in pace questo uomo..il passato è il passato ogni individuo va rispettato!!!