La mostra su Harry Potter a Milano: non tutti i fan sono soddisfatti
Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Caro direttore,
lo scorso 12 maggio è approdata a Milano, alla Fabbrica del Vapore, la mostra dedicata a Harry Potter, il maghetto più amato di tutti i tempi. Dopo aver girato diverse città nel mondo, partendo da Chicago, poi Boston, Seattle ,Madrid e altre ancora, è la prima volta che questa esibizione errante fa tappa in Italia, dove resterà fino al prossimo 9 settembre. Dopo aver venduto più di 130mila biglietti prima del taglio del nastro d’apertura, la mostra deve fare i conti con il giudizio dei fan più accaniti, che giungono da ogni dove, per immergersi nel mondo magico.
Alle grandi aspettative per questo evento, è corrisposto in molti un sentimento di generale insoddisfazione, per quella che doveva essere, almeno nei desideri, un’esperienza unica nel suo genere, soprattutto per chi non ha avuto occasione di visitare gli studios di Londra. Prima della mostra vera e propria, è offerta ai visitatori la possibilità di scattare una foto ricordo, che potrà essere ritirata al non modico costo di 15 euro a copia. Si accede poi alla prima sala, dove, proprio come accade nel primo film, si svolge la cerimonia di smistamento nelle quattro case della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Un rito, questo, che riveste un’importanza notevole nell’universo di Harry Potter, relegato però su un piano secondario nella mostra, in quanto è concesso solamente a un paio di persone per gruppo, e svolto in modo approssimativo. Inizia poi l’esposizione, ma si tratta per lo più di abiti di scena e di alcuni accessori. I tentativi di animazione e d’interazione con il pubblico sono ridotti al minimo. Il tutto si svolge quasi al buio, data la flebile luce che illumina le varie sale, e l’impossibilità di scattare fotografie con il flash che potrebbe danneggiare gli oggetti esposti. Finito il percorso, per cui s’impiega all’incirca mezzora, se si vuole fare la fila per fotografare tutto, si giunge all’area acquisti. Qui è possibile comprare tutto ciò che fa riferimento all’universo ‘potteriano’: bacchette magiche, sciarpe, portachiavi, dolci. I prezzi non sono accessibili a tutti, e sono da considerare alti, se paragonati con il negozio ufficiale che si trova a Londra, città dove ha preso vita la serie cinematografica.
Il rapporto tra la qualità della mostra e il prezzo del biglietto, che si aggira intorno ai 20 euro, non è dei migliori. Eppure, gli amanti di questo magico mondo tenteranno di essere elastici al riguardo. Non si lasceranno sfuggire l’occasione di vedere con i propri occhi gli abiti indossati dai propri beniamini e tutti quegli oggetti intrisi di magia che hanno accompagnato le avventure di Harry Potter e dei suoi amici.
Io e mia figlia siamo partite da Roma per questa mostra, che si è rivelata molto deludente. L’organizzazione è troppo carente, spero non sia stata cosi anche nelle altre città.
Veramente molto brava la scrittrice di questo articolo strutturato molto bene strutturato nei minimi dettagli e articolo molto interessante complimenti ancora bravissima