Il Venezuela stremato rielegge Maduro. Gli sconfitti: voto irregolare
«Un record storico». Sono state queste le parole con cui Nicolas Maduro ha accolto il risultato delle elezioni presidenziali che ieri lo hanno di nuovo incoronato leader del Venezuela. Un dato indubbiamente alto, ma rispetto al quale Maduro si è guardato bene dall’aggiungere che rispetto alle elezioni dell’aprile del 2013 mancano all’appello ben 2 milioni di voti: cinque anni fa, infatti, a favore del presidente si contarono 7,5 milioni di schede; oggi 5,8.
Maduro rieletto con il 68% dei consensi
Per questo Maduro ha preferito sottolineare l’alta percentuale di voti raccolti, senza menzionare il tasso di astensionionismo, particolarmente alto: il 48 per cento (ma ancora meno secondo fonti dell’opposizione) di ieri contro l’80 per cento del 2013. È fin troppo evidente che tra l’una e l’altra elezione hanno pesato come un macigno le condizioni di una nazione ormai stremata dai conflitti sociali e da una crisi economica senza precedenti. Ma Maduro ha occhi solo per la sua rielezione: «Mai prima d’ora – ha affermato il presidente parlando dal Palacio de Miraflores – un candidato alle presidenziali aveva vinto con il 68 per cento del voto popolare» distaccando di ben 47 punti il secondo arrivato, Henri Falcon, per il quale ha parlato di knockout. Secondo i dati del Consiglio nazionale elettorale Maduro ha ottenuto 5,8 milioni di voti, Falcon 1,8, l’ex pastore evangelico Javier Bertucci poco più di 925mila e Reinaldo Quijada 34.614.
L’ombra di brogli elettorali
Falcon, però, ha contestato il voto e ha già preannunciato che non ne riconoscerà l’esito. «Non riconosciamo questo voto e lo consideriamo illegittimo», ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa successiva alla proclamazione dei risultati delle presidenziali. Il candidato sconfitto, infatti, ha denunciato presunti brogli e varie irregolarità registrata durante le operazioni di voto e di scrutinio, parlando tra l’altro dell’esistenza di punti di controllo – ben 12.700 – istituiti sul territorio allo scopo di verificare che i beneficiari dei programmi di aiuti sociali del governo votassero a favore di Maduro.
Sicuramente un risultato falso al 100%
..un altro che non morirà nel proprio letto….