Il “New York Times” contro Lega-M5S: «I populisti si prendono Roma e Conte…»

26 Mag 2018 9:34 - di Roberto Mariotti

I populisti si prendono Roma. A scriverlo è un editoriale del New York Times, che parla del primo ministro incaricato Giuseppe Conte come di uno «sconosciuto professore di legge» con un curriculum gonfiato, «la cui principale qualifica è la sua disponibilità ad eseguire gli ordini» dei leader di Lega e M5S.  «Non è chiaro quanti danni potrà fare la coalizione», scrive il giornale, che sottolinea le differenze ideologiche fra le due formazioni politiche che la compongono e la risicata maggioranza di cui godono in Parlamento. Tuttavia il cambiamento di direzione in un membro chiave dell’Unione europea la cui fedeltà al progetto europeo non era messa in dubbio, rappresenta «un serio colpo» ai progetti di un rafforzamento dell’integrazione europea portati avanti dal presidente francese Emmanuel Macron e la cancelliera tedesca Angela Merkel. «Se l’Italia, la quarta economia dell’Ue, inizia a sfidare le regole dell’Unione e chiede di rinegoziare i termini della sua adesione, sarà più difficile tenere gli altri membri in riga», afferma il New York Times. Tuttavia, conclude il giornale, «è troppo presto perché Bannon e i suoi alleati possano celebrare o i campioni dell’Unione si facciano prendere dal panico. Il fascino dei populisti potrebbe presto svanire se non troveranno soluzioni concrete al risentimento che li ha portati al potere. Il compito di Macron e Merkel e dei loro alleati è di mantenere la barra dei valori, la coerenza e le regole dell’Ue, ma anche di riconoscere e affrontare la rabbia che ha alimentato la ribellione».

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Alfonso 27 Maggio 2018

    troppi ricattano l’Italia, avanti così, vuol dire che si è nel giusto. tra ricatti e colpi di stato contro l’Italia cercano di danneggiarci per accontentare i loro padroni nemici dell’Italia. Fuori da questa europa disunita.

    • Giacomo Puliatti 27 Maggio 2018

      Questa critica contro di noi è solo puzza di spazzatura e vomito che esce dalla bocca di chi non ci può sopportare. Ci danno dei ladroni, mafiosi, mantenuti e chissà quantaltro! sono solo avvoltoi che da queste speculazioni guadagnano molto e noi perdiamo tanto! ma arrivati a questo punto, chi ce lo fà fare a restare in un’europa unita che non esiste? Vogliono solo succhiarci il sangue!

  • Mario M. Fornaro 27 Maggio 2018

    Salvo svista, l’Italia è non la ‘quarta economia in Ue’, bensì la terza dopo che la Gran Bretagna ha detto good bye alla compagnia (e sembra che stia benissimo da sé smentendo gli uccelli del malaugurio che l’avevano data ‘spacciata’).

    • Giacomo Puliatti 27 Maggio 2018

      Egregio sig. Mario, veda che – purtroppo – chi ci colloca al 4° posto, ha ragione! perchè la Spagna ci ha superato e dietro a noi “penultimi” c’è ancora la supertartassata Grecia.

  • Rita Daina Andreetto 27 Maggio 2018

    Con questo quotidiano non mi pulirei nemmeno il sedere. Ciò detto. Non hanno abbastanza fatti loro di cui occuparsi che fare gli influencer a casa mia?