Il fondatore di “Dignitas” a processo per eutanasia a scopo di lucro

18 Mag 2018 18:14 - di Redazione

Eutanasia a scopo di lucro. E’ di questo che deve rispondere Ludwig Minelli, 85enne fondatore dell’associazione Dignitas, andato oggi a processo nella città svizzera di Uster. Minelli è accusato di approfittato di tre donne tedesche, ricevendo ingenti somme di denaro in cambio di un aiuto al suicidio. L’aiuto al suicidio è in via di principio legale in Svizzera. Tuttavia non se è prestato “per motivi egoistici”. Chiunque con tali intenti istighi qualcuno a togliersi la vita o gli presti aiuto è punito con una pena detentiva fino a cinque anni o con una pena pecuniaria, prevede l’articolo 115 del Codice penale. Secondo l’accusa, Minelli, ha ricevuto nel 2003 una donazione di oltre 100mila franchi svizzeri da una donna tedesca, che poi ha ricevuto un aiuto al suicidio. Altre due donne tedesche, madre e figlia, hanno pagato ciascuna 10mila franchi per un suicidio assistito nel 2010, malgrado i servizi offerti da Dignitas abbiano un costo minore. La Procura chiede per Minelli una pena pecuniaria di 64.800 franchi (pari ad un anno di carcere) e propone un periodo di prova di due anni. Al presidente e fondatore di Dignitas dovrebbero inoltre essere addebitate una multa di 7.500 franchi e le spese giudiziarie.

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