Igor il Russo: “Ho bevuto due birre dopo avere sparato agli agenti spagnoli”
L’uomo conosciuto come Igor il Russo, che si chiama in realtà Norbert Feher, è stato arrestato in Spagna lo scorso dicembre: è autore di cinque omicidi. In Italia ha ucciso il barista Davide Fabbri e la guardia ecologica Valerio Ferri; in Spagna ha freddato due agenti della Guardia Civil e il proprietario di un’azienda agricola. Ora Il Resto del Carlino pubblica alcuni stralci dell’interrogatorio reso davanti ai magistrati spagnoli tre giorni dopo l’arresto.
Il killer ha raccontato del suo arrivo in Spagna: «Sono arrivato in Spagna il 21 settembre, in bicicletta. All’inizio ho raccolto la frutta a nord di Lerida. Lavoravo in nero». Poi racconta del 5 dicembre, quando in una masseria di Albalate ha sparato a due persone, ferendone una al braccio: «Sono stato istruito militarmente, un tempo ero paramilitare. Sono entrato forzando la serratura, volevo trovare alcol perché mi piace bere, poi ho preso una camera d’aria per la mountain bike. Dopo 5 minuti sono arrivati due uomini. Pensavo che uno avesse un’arma, così ho sparato tre colpi. Poi sono fuggitoin montagna, dove mi sono nascosto 10 giorni. Avevo soldi, non mi servivano vestiti né cibo. Ho vagabondato, mi piace stare all’aria aperta.Leggevo la Bibbia 4 ore al giorno e facevo molte fotografie». Il 14 dicembre cerca del cibo in una masseria di Andorra e uccide l’allevatore José Luis Iranzo, quindi Igor racconta della sparatoria con i due agenti della Guardia Civil: “Ho sparato 17 colpi con due mani, poiché avevo due pistole. Sono caduti al suolo. Ma io continuavo a sparare perché sparavano anche loro”. Il killer di Budrio ha raccontato ai magistrati di riuscire a ragionare solo dopo avere bevuto e che quindi aveva rubato due birre in una casa dopo l’agguato.