Hotel Rigopiano, indagati 3 presidenti della Regione. L’accusa è omicidio
Tre presidenti di Regione, tra quello in carica e i suoi predecessori, e numerosi assessori finiscono sotto inchiesta per la tragica vicenda dell’Hotel Rigopiano, in cui sotto una valanga persero la vita 29 persone tra ospiti e personale dell’albergo. La Procura di Pescara ha infatti iscritto nel registro degli indagati l’attuale presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, e gli ex presidenti, Ottaviano Del Turco e Gianni Chiodi. Le ipotesti di reato per cui si procede sono omicidio e lesioni.
Il provvedimento della Procura di Pescara rientra nel filone dell’inchiesta relativo alla mancata realizzazione della Carta di localizzazione delle valanghe: la Regione Abruzzo non l’aveva predisposta. Da qui il coinvolgimento nell’inchiesta dei governatori abruzzesi che si sono succeduti alla guida delle diverse giunte regionali dal 2007 al 2017. Con loro anche gli assessori regionali che avevano la delega in materia di Protezione Civile.
I Carabinieri forestali stanno eseguendo ancora in queste ore le notifiche dei relativi provvedimenti, che riguardano in particolare gli ex assessori Tommaso Ginoble, Daniela Stati, Gianfranco Giuliante e l’attuale sottosegretario alla Presidenza con delega alla protezione civile Mario Mazzocca. Da quando si è appreso, nell’inchiesta sulla tragedia del 18 gennaio 2017 figurano anche diversi dirigenti e funzionari regionali.