Elezioni a settembre, nel Pd scoppia il panico e Renzi non fa più lo sbruffone

28 Mag 2018 15:52 - di Mariano Folgori

È durata solo una notte quella strana euforia che ha colto il Pd subito l’annuncio della resa dell’ex premier incaricato, Giuseppe Conte. Con le prime luci dell’alba, la realtà è apparsa in tutto il suo dramma: con le elezioni imminenti, presumibilmente in settembre, il partito di largo del Nazareno rischia un ulteriore, brutto ridimensionamento. Una catastrofe, certo, ancora tutta da valutare, ma una situazione che toglierà il sonno a quei  parecchi parlamentari che intravedono con terrore la possibilità di non essere più rieletti. Nelle fila piddine, insomma, la paura fa novanta e sintomo chiarissimo di questa improvvisa inquietudine è il mutamento d’atteggiamento di Matteo Renzi. Oggi l’ex premier non fa più lo sbruffone, tant’è che è quasi implorante l’appello all’unità che rivolge ai suoi amici di partito: «Si andrà molto presto alle elezioni, frutto dell’incapacità di governare di Lega e Cinque Stelle» e «il Pd non deve perdere neanche un secondo a litigare, ma offrire un’alternativa credibile. Repubblicana».  Un Renzi così non l’abbiamo mai visto, segno inequivocabile che l’Italia sta vivendo tempi eccezionali e che l’erede, il Pd,  di due storiche famiglie politiche italiane (quella comunista e quella democristiana di sinistra) rischia l’estinzione.

Commenti

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  • giorgio 29 Maggio 2018

    “frutto della incapacita’……………..”, anche questa sembra una barzelletta; piaccia o non piaccia, fermo restando che ognuno la pensi come vuole, ma e’ un dato oggettivo sotto gli occhi di tutti che il governo non c’e’ stato per ben altro motivo.

  • Peppa 29 Maggio 2018

    L’unica cosa che merita il PD è l’estinzione totale. Sono solo dei burattini e rappresentano l’insulto all’intelligenza.

  • stefano 29 Maggio 2018

    ma vi siete accorti che quando i leccaculo di renzi sono in tv hanno sempre stampato in viso quel sorriso da ebete? come il loro capo, sarà una strategia? comunque vada sono alla fame.

  • Tita 29 Maggio 2018

    Il disegno nascosto di non volere il governo del cambiamento é sempre stato nella mente del PD … hanno dato corda aspettando il momento opportuno. Come dissi nei commenti poco dopo il voto ” chi nas de soch el sa de legno ” Detto Bresciano per dire ,parafrasando, che Il Presidente Mattarella alla fine ha i comportamenti classici autoritari del PD Renziano e edella sua combricola.

  • sergi 29 Maggio 2018

    Le elezioni a settembre, ti conviene non farti più vedere pagliaccio, il PD deve sparire dalla faccia della terra..

  • Giuseppe Forconi 29 Maggio 2018

    Giorgia Meloni e company, se si votera’ a Settembre, avete tutto il tempo per preparare una sfida elettorale ben fatta. Niente insulti ne offese agli oppositori ma serieta’ e punti ben precisi che la destra dara’ agli italiani. Siamo tutti con VOI.

    • Sebastiano 29 Maggio 2018

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  • Giuseppe Forconi 29 Maggio 2018

    Attenzione ragazzi attenzione, il “PD” e’ il “PCI”,sono peggio di una vipera quando gli si mozza la testa. Farebbero fuoco e fulmini purche’ guadagnare due voti. Non facciamoci illusioni, se la vipera sembra morta e’ il momento di farla a pezzetti prima di dire che ormai e’ innocua. Rimanere uniti e convinti di quello che vogliamo per questa povera Italia, questo e’ il punto.

  • eddie.adofol 29 Maggio 2018

    NULLA DA COMMENTARE – DA VOMITO!!!!!

  • Carlo 29 Maggio 2018

    Sbruffone da 4 soldi fazioso ed incapace vai via tu e l’altro sbruffone del tuo sosia Calenda.

  • Aldo Barbaro 29 Maggio 2018

    Il PD ormai è in fase di estinzione!

  • Mario Salvatore MANCA di VILLAHERMOSA 29 Maggio 2018

    Ah, Matteo (il collodiano fiorentino) Pidocchio-Pinocchio-Finocchio, ora hai abbassato la cresta! Ti è servito un po’ di strizza!
    Mario Salvatore Manca

  • Carpino Vince 29 Maggio 2018

    Vai via dai piedi burattino non servi a nulla.