Donne nude contro gli strupri: «Un perizoma non è un invito» (video)
Nude per protesta in piazza per dire “No agli stupri”. Sono state migliaia le presenze alla settima “Slut Walk”, la marcia annuale dedicata ai diritti delle donne che è nata nel 2011. Manifestazione che, in questa edizione, ha voluto denunciare la colpa che spesso viene attribuita a chi è vittima di violenza sessuale o abuso. Tante donne per le strade di Tel Aviv, in Israele – chi con il seno scoperto chi con il seno coperto in parte, chi in bikini o reggiseno – ma anche moltissimi gli uomini che hanno partecipato tra slogan e cartelli (“Non sei colpevole”, “Fai l’amore, non stuprare”, “Un perizoma non è un invito allo stupro”). La prima “Slut Walk” si è svolta a Toronto, in Canada, ad aprile 2011 dopo che, ricorda il britannico The Sun, un agente di polizia aveva detto che «le donne dovrebbero evitare di vestirsi come tr..e (slut, ndr)» per evitare di essere violentate. Da allora la marcia si è svolta di anno in anno in moltissime città di tutto il mondo, dando vita ad movimento che ha ampliato il proprio campo di azione, arrivando quindi ad includere proteste contro ogni tipo di aggressione e molestia sessuale, denunciando anche l’atteggiamento di chi attribuisce parte della colpa di un abuso alla vittima.
E’ da tanto tempo, dal 68, che la donna si sta autodistruggendo…
Siamo giunti alla follia
Donne che ragionano con l’utero coloro che manifestano ignude.
La solita stupidaggine/ provocazione boomerang delle femmministe, che si ritorce sempre contro le donne/donne.
e’ percepito dall’uomo come un invito
Sei mussulmano?
Sarebbe anche l’ora di finirla con queste pagliacciate…. Da una cosa seria diventa una barzelletta
Non lo so se per una donna indossare un perizoma visibile sia un invito, di sicuro so che così viene percepito dagli uomini, questo dalla notte dei tempi e sino alla fine dei tempi…non sono certo le marce che cambieranno questo dato naturale
Il reclamo che le donne mettono in evidenza , è molto singolare e giusto, certi uomini devono andare a vivere in un gregge di pecore, e non andare per la città infastidendo , donne che si godono la libertà di come desiderano vestire, RICORDARSI CHE L’ABITO NON FA IL MONACO.
Non credevo che gli ebrei ortodossi ed ultra permettessero ciò; si è arrivati proprio al disfacimento morale assoluto!