Di Maio riunisce i suoi: «Stiamo per chiudere, Matteo è molto lineare»
«Sull’accordo ci siamo, nell’arco di 48 ore dovremmo chiudere. E il contratto di governo soddisfa sia noi che la Lega: dentro ci sono tutti i temi più importanti, i loro e i nostri per dare vita a un governo di cambiamento vero. Il nodo da sciogliere è la premiership». Lo ha ammesso Luigi Di Maio, raccontano fonti M5S all’Adnkronos, nell’incontro con i direttivi Cinquestelle di Camera e Senato. Dunque Di Maio ha tracciato tutte le ipotesi in campo. Ovvero «un premier esterno è condiviso», ma è difficile, ha lasciato intendere, trovarne uno che metta d’accordo Cinquestelle e Lega. «Oppure la staffetta tra me e Matteo, ma anche qui è complicato, dovremmo decidere chi parte…». Infine un’ultima opzione, che a detta di alcuni dei presenti all’incontro sarebbe quella più improbabile: «Una staffetta con due nomi esterni, uno nostro e l’altro della Lega». Ai suoi, Di Maio ha anche detto che il gioco di squadra con Salvini procede bene, «lui è molto più lineare della “vecchia Lega”», anche se ogni tanto il Carroccio «fa il tira e molla», ma è nelle cose, ha lasciato intendere il leader dei Cinquestelle ai suoi. Anche Rocco Casalino è ottimista: «Oggi è una bella giornata, ci sono buone notizie. Si chiude il contratto».
Non manca la polemica. «Chi vi ha passato quella bozza è un grandissimo cretino, poteva almeno darvi quella aggiornata. Ha fatto perdere tempo a voi e a noi», Gian Marco Centinaio non le manda a dire. Quando è arrivato alla Camera per partecipare al tavolo M5S-Lega per la stesura del contratto di governo, il capogruppo della Lega al Senato ha fatto l’affondo con i cronisti sul caso della bozza di accordo pubblicata dall’Huffington Post.