Dati Istat, il Pd gioisce senza motivo. FdI: “Confermato il fallimento del jobs act”
«I dati Istat ribadiscono tutte le criticità per la nostra economia. Dal lato occupazione si conferma l’aumento dei contratti a termine, e dunque il fallimento delle politiche della sinistra. Ricordavamo infatti l’obiettivo fondante del jobs act: stabilizzare il mercato del lavoro». Lo dichiara in una nota la deputata di Fratelli d’Italia, Ylenja Lucaselli.
“Rallenta il Pil, ringraziamo Renzi e Gentiloni”
«Esaurito l’ effetto degli incentivi – prosegue l’esponente di FdI – è invece esplosa la precarietà. Dal punto di vista del Pil, si registra un rallentamento, tra l’altro peggiore di quello subito nell’Eurozona. Con un contesto congiunturale su cui si addensano nubi, l’Italia purtroppo appare “scoperta”: pressione fiscale troppo alta, minaccia dell’aumento dell’Iva, cuneo fiscale da record sono premesse gravi. Questa è l’eredità lasciata dai governi della sinistra, di fronte alla quale l’esultanza d’ufficio del Pd sui numeri di oggi è inopportuna», conclude Lucaselli.
I dati Istat del primo trimestre
Nel primo trimestre del 2018 il Pil italiano, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dell’1,4% in termini tendenziali. È la stima preliminare dell’Istat. Nel quarto trimestre del 2017 la crescita congiunturale era stata analoga, pari a +0,3%, mentre, segnala l’Istat, «la lieve decelerazione emersa nel periodo più recente determina un contenuto ridimensionamento del tasso di crescita tendenziale” che scende dall’1,6% precedente. I dati odierni segnalano che il Pil è in fase espansiva da 15 trimestri consecutivi e ha recuperato il 4,4% rispetto al terzo trimestre 2014, da quando cioè è iniziata la ripresa ininterrotta. Tuttavia – osserva l’Istat – rispetto al picco del primo trimestre 2008, l’economia italiana ha perso ancora il 5,5%. La crescita acquisita per il 2018, quella che si otterrebbe cioè se dopo il +0,3% del primo trimestre la crescita fosse pari a zero nei tre trimestri successivi, è pari allo 0,8%».
Forza Italia: “Giovani e donne le più penalizzate”
Si affida a un tweet, la responsabile di Forza Italia Giovani, Annagrazia Calabria: «Dati Istat su lavoro sono sconfortanti: per giovani e donne ancora troppe difficoltà e precarietà. Unica ricetta valida per combattere piaga disoccupazione è quella indicata da Berlusconi: detassazione e decontribuzione totali per sei anni ad aziende che assumono giovani». Una presa di posizione in sintonia con quella di Mara Carfagna: «Istat – sottolinea l’esponente azzurra – certifica un calo dell’occupazione femminile su cui è necessario intervenire. Più welfare, più asili, politiche concrete per la conciliazione maternità-lavoro. Sono strumenti necessari per dare risposte concrete, che dovrebbero essere tra le priorità del prossimo governo».
Brunetta: “Istat rileva un trend di crescita allarmante”
Renato Brunetta legge i dati economici in un quadro più complessivo: «Se il rallentamento dovesse essere confermato nei prossimi trimestri, è evidente che l’obiettivo del +1,5% del Tesoro nel Def non sarebbe raggiungibile. Istat ha rilevato anche che, rispetto al picco del primo trimestre 2008, l’economia italiana perde ancora il -5,5%».
Se non li buttate fuori , Renzi e Gentiloni, anche quel poco PIL va ramengo.